Furto San Giovanni in Persiceto, ladri a caccia di gioielli. Casa svaligiata

Bottino di 6mila euro. La proprietaria dell’appartamento, Silvana Contavalli: "Non dormiamo più, siamo terrorizzati"

Silvana Contavalli e i danni provocati dai ladri nel suo appartamento di Decima

Silvana Contavalli e i danni provocati dai ladri nel suo appartamento di Decima

Bologna, 29 gennaio 2020 - "Di notte non riesco più a dormire tranquilla". Sono le parole di Silvana Contavalli, di San Matteo della Decima. Qualche sera fa le è stata svaligiata casa: i ladri sono penetrati nel suo appartamento, che si trova in una palazzina al primo piano di una zona centrale della popolosa frazione di Persiceto, e, approfittando della sua assenza e degli altri familiari che vivono con lei, dopo aver rotto una porta finestra del terrazzo, hanno fatto razzia di tutto ciò che potevano. Le hanno messo a soqquadro la casa rovistando in ogni angolo alla ricerca di tutto quello che potesse essere di valore. Il bottino dei delinquenti, alla fine, è di circa 6.000 euro: il valore dei gioielli di famiglia che la signora conservava con cura.

"Ho tanta rabbia dentro – continua Contavalli – e tanto ribrezzo. Hanno buttato a terra tutto, rovistato ovunque, persino in bagno. Chissà cosa credevano di trovare in casa di una donna che tutti i giorni è impegnata tra casa e lavoro. Ogni minimo rumore ora sobbalzo sul divano. Già, perché non riesco nemmeno a pensare di entrare in camera da letto, nonostante abbia lavato e disinfettato ogni cosa. Mi fa ribrezzo il solo pensiero che qualcuno abbia messo piede in casa, non invitato, violando la mia intimità, frugando in ogni cassetto o armadio, toccando le mie cose".

E continua: "Da quando ho ricevuto la sgradita visita dei ladri vivo asserragliata in casa; e quando esco ho il timore di ciò che potrei trovare. Quando rientro dopo il lavoro ho paura, nel momento in cui infilo la chiave nella serratura ho il panico. Si può vivere così? Passerà? Probabile. Per ora però è così".

Del furto sono stati informati i carabinieri di San Matteo della Decima a cui la signora si è rivolta per sporgere regolare denuncia. E i militari dell’Arma hanno compiuto anche un sopralluogo nell’appartamento derubato. "Ma cosa possono fare i carabinieri – continua la donna –. Li ringrazio per il loro operato, ma, quando arrestano un delinquente, dopo pochi giorni se lo ritrovano libero di nuovo a compiere reati. E’ mortificante anche per il loro lavoro quotidiano. A distanza di qualche giorno dall’accaduto pensavo che la rabbia andasse via. Invece non è così. Sto cercando di metabolizzare ma mi sale dallo stomaco una certa nausea ogni volta che varco la soglia della mia camera da letto. Pensare che estranei abbiamo messo mano ovunque mi fa star male".

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