Gioia Alma Mater: "Un passo avanti commovente"

L’obiettivo del rettore Molari: "Vogliamo riabbracciarlo, la mobilitazione continua"

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La gioia per la scarcerazione di Patrick Zaki non arriva solo dai compagni di corso, ma anche dall’istituzione Alma Mater nel suo complesso, con il rettore Giovanni Molari in prima fila nello spiegare che "quello di oggi (ieri, ndr) è un passo avanti importante dopo quasi due anni di detenzione, soprattutto perché permetterà finalmente a Patrick di abbandonare le opprimenti condizioni di vita dettate dalla reclusione e ritrovare i suoi affetti e la sua famiglia. Sappiamo bene però che non è finita: il processo a carico di Patrick continua. E di conseguenza continuerà anche il nostro impegno e la nostra mobilitazione. Fino a quando la sua grande comunità, quella dell’Alma Mater, non potrà nuovamente riabbracciarlo".

Una comunità "commossa", così come lo è stata anche Rita Monticelli, coordinatrice del master Gemma frequentato dal trentenne egiziano e professoressa di Zaki. "Mi commuovo molto a pensarlo fuori dalle sbarre" ha sottolineato.

E ancora, la Monticelli ha concluso: "Provo un grande senso di gratitudine per tutte quelle persone che si sono impegnate in questi mesi, per quello che oggi è un passaggio importantissimo, di grande gioia. Patrick non è più tra le sbarre, è con i suoi cari. Credo sia importante vedere in questo un segnale positivo".

f.z.

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