Non c’è dubbio che il passaggio del Giro d’Italia mette entusiasmo e anche ieri, sotto le Due Torri, erano centinaia i tifosi arrivati per assistere al passaggio della Carovana Rosa e incitare i ciclisti del cuore. Ma, come in ogni manifestazione di enormi dimensioni e importanza come questa, si devono mettere in conto i disagi legati alla chiusura delle strade, necessari alla sicurezza dei ciclisti e degli stessi cittadini.
Così, come sempre accade, non sono mancati i problemi relativi agli spostamenti dei lavoratori che si sono trovati a fare i conti con i blocchi durante la pausa pranzo, con auto inamovibili e con il trasporto pubblico inevitabilmente rallentato. Ma c’è stato anche tanto entusiasmo per l’arrivo dei ciclisti che poco dopo le 15 hanno attraversato Bologna. Nonostante ciò sono stati centinaia i tifosi che malgrado il caldo torrido si sono accalcati sui parapetti diverse ore prima il passaggio dei ciclisti e tanti di loro erano giovanissimi.
Una tappa, la numero undici, che ha dato soddisfazione ai colori azzurri con un vero e proprio colpo di scena sul traguardo di Reggio Emilia: un italiano, Alberto Dainese, ha battuto in volata Gaviria, Consonni e Démare, centrando la prima vittoria tricolore di quest’anno.
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