Green pass, docente Unibo cambia le lezioni a distanza per solidarietà coi prof no vax

Elena Lamberti, professoressa di Lingue, lascerà in aula una sedia vuota in sostegno dei colleghi "privati dei diritti"

Una protesta in piazza Maggiore contro il Green Pass

Una protesta in piazza Maggiore contro il Green Pass

Bologna, 2 ottobre 2021 - Non si placano le polemiche attorno al green pass tra i docenti dell’UniBo. Dopo il caso di Francesco Benozzo, il professore di Lettere moderne che martedì è stato allontanato dall’aula perché sprovvisto della certificazione verde, esprime il suo punto di vista anche Elena Lamberti, professoressa associata di Lingue, letterature e culture moderne. “Ho scelto di vaccinarmi e ho il green pass. Ma non sono in accordo con quanto deciso in modo unidirezionale, senza vero dialogo, dalla governance UniBo”, scrive la docente sulla propria pagina istituzionale. Lamberti si riferisce alla 'scelta discriminatoria' dell’UniBo di impedire ai professori no vax di insegnare a distanza. Una modalità d’insegnamento che, oggi, è riservata solo ai docenti classificati come fragili.

“Ricordo che siamo ancora in emergenza sanitaria – aggiunge – . Eppure, con l’eccezione dei docenti dichiarati fragili, ai docenti senza green pass non è consentito insegnare a distanza. Agli studenti – precisa Lamberti – è, invece, consentito assistere alle lezioni da remoto”. Per questo motivo la professoressa ha riorganizzato le proprie lezioni in segno di protesta.

Dal suo profilo UniBo si legge che la didattica in presenza avrà delle 'caratteristiche' diverse da quella a distanza. Per le lezioni da remoto “non ci sarà streaming live, ma la didattica mediatizzata”. Poi aggiunge: “Gli studenti potranno così esercitare il loro diritto alla didattica a distanza, promesso da UniBo e negato ai docenti senza green pass, ma avranno esperienze didattiche strutturate diversamente”. Tuttavia non è chiaro cosa intenda per ‘mediatizzata’ e se questa novità possa creare dei disagi agli studenti iscritti al suo corso. 

Ma non finisce qui. Lamberti ha anche annunciato che nella propria aula “ci sarà una sedia vuota rivolta verso gli studenti per ricordare che ci saranno colleghi privati di almeno due diritti fondamentali: la libertà di scelta individuale rispetto alla vaccinazione e il diritto ad esercitare la loro professione”. 

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