I Tallis Scholars e la musica vocale del Rinascimento

In San Bartolomeo al via stasera la rassegna ’Il nuovo, l’antico’ di Bologna Festival

Bologna Festival alza il sipario sull’ultima parte del suo lungo programma, con la rassegna ’Il nuovo, l’antico’, dedicata al repertorio antico e contemporaneo. Il primo appuntamento è quindi stasera alle 20,30 nella basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano di Strada Maggiore, con con le voci dei Tallis Scholars, gruppo vocale diretto da Peter Phillips nel concerto ’Polifonie senza tempo’. Nel repertorio il sacro minimalismo di Arvo Pärt prende voce insieme ai più antichi Miserere di Gregorio Allegri, Sancte Deus di Thomas Tallis e Libera nos di John Sheppard, due compositori attivi nell’Inghilterra del Cinquecento. Del compositore estone Arvo Pärt (Paide 1935) si ascoltano Triodion, Which was the son of..., The woman with the alabaster box, e Tribute to Caesar.

Fondato nel 1973 da Peter Phillips l’ensemble Tallis Scholars è apprezzato per le sue qualità vocali: "Hanno compiuto il miracolo – spiega Bologna Festival – di rendere popolari le Messe di Palestrina, i Mottetti di Josquin, la musica sacra di Gesualdo", caratterizzandosi per "l’intonazione perfetta, densità e omogeneità di timbro, chiarezza nel contrappunto". I Tallis Scholars hanno inciso più di 60 dischi, portando di fatto la musica vocale del Rinascimento nel ’mainstream’ facendola apprezzare anche ai non addetti ai lavori e spesso, come in questo caso, accostando l’antico al nuovo.

Il prossimo appuntamento della rassegna sarà lunedì prossimo, 26 settembre, all’Oratorio di San Filippo Neri.

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