REDAZIONE BOLOGNA

Il ’Concerto per un amico’ affidato al giovane Pietro Fresa

L’appuntamento stasera in memoria di fra Michele Casali. Il talentuoso pianista tra Mozart, Chopin e Brahms.

L’appuntamento stasera in memoria di fra Michele Casali. Il talentuoso pianista tra Mozart, Chopin e Brahms.

L’appuntamento stasera in memoria di fra Michele Casali. Il talentuoso pianista tra Mozart, Chopin e Brahms.

Appuntamento speciale questa sera alle 21 al Centro San Domenico. Nel XXI anniversario della morte del suo fondatore, fra Michele Casali (nella foto), il Centro affida il consueto ’Concerto per un amico’ al giovane artista Pietro Fresa che eseguirà le Variazioni K265 di Mozart, le Mazurche op 33 di Chopin, la Sonata n 9 di Skrjabin e le Variazioni e fuga su un tema di Handel op 24 di Brahms. A soli 25 anni, Pietro Fresa si è rivelato come uno dei più interessanti pianisti della scena italiana, partendo proprio dalla letteratura per tastiera di Mozart, un repertorio inusuale per i virtuosi di oggi, ma che nel suo caso illumina di una sensibilità personalissima pagine inconsuete. Nel suo recital di stasera Fresa incornicia le nostalgie chopiniane per la campagna polacca e le frenetiche inquietudini della Sonata ’Messa nera’ di Skrjabin con un altro set di variazioni, quelle che Brahms ricavò da un tema di Händel, costruendo venticinque miniature di incredibile sottigliezza, capaci di competere con le Goldberg di Bach o le Diabelli di Beethoven. Fresa si è formato al Conservatorio Martini di Bologna dove si è diplomato sotto la guida di Carlo Mazzoli nel 2017 (anno in cui ha anche ricevuto la Medaglia della Camera dei deputati) e in seguito si è perfezionato all’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola. Alterna la carriera concertistica al perfezionamento. La Messa in memoria di padre Michele Casali sarà poi celebrata, sempre nella basilica di San Domenico, venerdì (13 giugno) alle 12,30 celebrata da fra Giovanni Bertuzzi.