"Il reddito di cittadinanza ha tolto l’ambizione"

Aldo Zivieri, titolare della Macelleria e di Fattoria Zivieri

"Il reddito di cittadinanza ha tolto le ambizioni"

"Il reddito di cittadinanza ha tolto le ambizioni"

Aldo Zivieri, titolare della Macelleria e di Fattoria Zivieri, sta riscontrando anche lei una carenza di personale dipendente?

"Guardi, ho avuto quattro colloqui giusto stamattina (ieri, ndr). Due di queste persone non sono venute, un altro colloquio è andato molto bene, un altro ancora ci ha espresso perplessità sul compenso. A volte per 100 o 200 euro in più rispetto a quello che si può avere in altro modo, stando a casa".

Si riferisce al reddito di cittadinanza?

"L’ondata di assistenzialismo esasperato ha tolto alle persone la paura del vuoto. Si è tolta l’ambizione. E vede, è sempre quel giochino che mette davanti datore di lavoro e dipendente, il boia e la vittima. Ma io da 30 anni non ho mai visto licenziare uno bravo. Pensi, due ragazzi da me si sono licenziati perché preferivano andare a lavorare nella logistica. Pare, che alle 18 si stacchi e nel weekend ci si riposi".

Bisogna alzare gli stipendi?

"Sono d’accordo, ma i costi per il datore sono il doppio rispetto al compenso, ovviamente. Quindi l’errore del reddito è stato garantire una cifra concorrenziale, con poco di più, e in regola, molti preferiscono stare a casa. Ma sa cosa mi dà anche fastidio?"

Dica.

"In un mondo normale non è accettabile che le aziende rinuncino a progetti di valore perché non c’è personale. E non si parli poi di calo della disoccupazione quando c’è questa necessità di avere forza lavoro. La disoccupazione è diventato un lavoro, servono nuovi strumenti fiscali e legislativi. E che peccato il mancato passaggio di consegne tra chi è uscito e quella nuova forza lavoro che non c’è".

Paolo Rosato

 

 

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