NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Inferno nell’appartamento a Bologna, mamma muore con i tre bimbi: ha tentato di salvarli

Indagini sul funzionamento della stufetta. L’incendio nella notte, le vittime erano nel lettone. La 32enne ha cercato di aprire le finestre: soffocata dal fumo. I piccoli (due gemelli) avevano 2 e 6 anni

Bologna, 16 marzo 2024 – Giulia e Mattia, sul pavimento della stanza, non respiravano più. Giorgia era senza vita nel lettone della mamma. Solo il cuore di Stefania ha battuto, ma solo per un attimo ancora, quando i pompieri, dopo aver sfondato la finestra, sono riusciti a entrare nella camera da letto che andava a fuoco. In quella stanza di un palazzo alla periferia ovest di Bologna, diventata una tomba di fumo, si è consumato in una notte lo strazio di una famiglia.

Approfondisci:

Un dolore troppo grande: la corsa del padre nella casa del rogo, dove sono morti Stefania e i tre figli

Un dolore troppo grande: la corsa del padre nella casa del rogo, dove sono morti Stefania e i tre figli

Stefania Alexandra Nistor aveva 32 anni. La giovane mamma romena da poco più di due abitava in affitto in quell’appartamento al quarto piano al civico 55 di via Bertocchi. Si era trasferita da Tivoli con l’ex marito George Panaite e la primogenita Giorgia Alejandra, 6 anni, poco prima che nascessero i suoi gemellini, due anni compiuti a gennaio. L’altra notte, mamma e piccoli si erano addormentati nel lettone. Nella stanza, su un mobile, era accesa una stufetta elettrica. Per i vigili del fuoco sarebbe stato un malfunzionamento di questo apparecchio a scatenare l’incendio. Era quasi l’una quando i vicini di casa di Stefania, vedendo il fumo che usciva da sotto alla porta, hanno dato l’allarme.

Approfondisci:

L’ultima frase a scuola. Giorgia alla maestra: "Vado dal parrucchiere. Poi mi dici come sto..."

L’ultima frase a scuola. Giorgia alla maestra: "Vado dal parrucchiere. Poi mi dici come sto..."

Il parroco: “La famiglia ringrazia per la vicinanza” - L’amica Eleonora: “Non so come potrò dirlo a mia figlia”

La tragedia di Bologna: Stefania Alexandra Nisto aveva 32 anni. A destra, i figli Mattia Stefano e Giulia Maria, 2 anni, e Giorgia Alejandra di 6
La tragedia di Bologna: Stefania Alexandra Nisto aveva 32 anni. A destra, i figli Mattia Stefano e Giulia Maria, 2 anni, e Giorgia Alejandra di 6

Non è bastata la corsa dei vigili del fuoco a salvare quelle vite innocenti. Mamma Stefania, svegliata dal fuoco, in un ultimo disperato spasmo ha provato ad aprire la finestra, afferrando i suoi bambini e trascinandoli giù dal letto. Ma nella stanza l’aria era già satura di fumo. Non è riuscita ad arrivarci. Quando i pompieri sono entrati, lei era in fin di vita. Si è spenta mentre l’ambulanza la trasportava all’ospedale Maggiore. I suoi bambini non c’erano già più. In quella casa, che era stata avvolta per due anni dalle grida gioiose dei piccoli, è calato un silenzio carico solo di dolore.

FOCUS / Un’altra tragedia nello stesso complesso 5 anni fa

Lo striscione esposto dai tifosi del Bologna (ieri sera a Empoli) per ricordare mamma e bimbi morti nell'incendio
Lo striscione esposto dai tifosi del Bologna (ieri sera a Empoli) per ricordare mamma e bimbi morti nell'incendio
Approfondisci:

L’Italia dal cuore spezzato. Dalla politica alla Chiesa, il dolore unisce il Paese: "Tragedia sconvolgente"

L’Italia dal cuore spezzato. Dalla politica alla Chiesa, il dolore unisce il Paese: "Tragedia sconvolgente"

La madre e il fratello di Stefania sono stati i primi ad arrivare. E hanno chiamato subito l’ex marito della ragazza. Era a Minerbio, dove abita da dopo la separazione. E di fronte a quelle pareti annerite dal fumo che ha distrutto, in un attimo, tutte le sue ragioni di vita, si è sentito male. Nell’abitazione era rimasto in vita solo il gattino che Stefania aveva regalato ai suoi bambini, che la nonna adesso ha preso con sé, ultimo ricordo dei suoi nipotini. Arrivata l’alba, quando i necrofori hanno portato via le piccole salme, per i famigliari di Stefania è venuto il tempo di un silenzioso dolore.

In via Bertocchi, invece, i poliziotti delle Volanti, del commissariato Santa Viola e della Squadra mobile hanno continuato a lavorare tutto il giorno. L’appartamento, dove solo la stanza da letto è stata devastata dal fuoco, è stato posto sotto sequestro. La pm Elena Caruso ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, per stabilire le cause che hanno portato al rogo. Complesso dire, al momento, se le prime scintille siano scaturite dalla stufetta elettrica, completamente fusa dal calore, o ci sia stato un problema legato all’impianto elettrico.

Le indagini, affidate alla Squadra mobile, dovranno fare luce su eventuali responsabilità in quella che, al momento, appare una tragica fatalità. E anche stabilire se la stufetta fosse stata accesa per sopperire a un guasto del sistema di riscaldamento dell’appartamento, che da quel che si apprende non funzionava da alcuni giorni. Un lavoro che prosegue, in parallelo con la pietosa processione di amici e vicini al portone di via Bertocchi. Dove ieri è stato posto un mazzo di fiori, con un biglietto: "Nessuna parola può dare sollievo e conforto per una perdita così profonda".