Occupazione - non occupazione all’Iis AldinI Valeriani. Nel senso che gli studenti stazionano in una manciata di locali, essendo l’istituto di oltre 35mila metri-quadri, quindi di difficile gestione. Del resto anche in passato le occupazioni si sono sempre circoscritte e poche aule. Tra l’altro poiché via Bassanelli è sede di concorsi dei docenti e non potendo essere bloccati causa il reato di interruzione di pubblico servizio, l’accesso è garantito. Mentre nelle occupazioni ‘classiche’ no. Da notare che, per la notte, gli studenti si concentreranno nelle due palestre ‘esterne’: ciò permetterà l’inserimento dell’allarme nel plesso principale. Oggi poi, dopo una lunga mediazione del preside Salvatore Grillo, le quinte potranno entrare in classe per le lezioni; questo poiché a giugno c’è l’esame di Stato e questi mesi per i futuri maturandi sono febbrili. Acque agitate al liceo Righi dove la data cerchiata sul calendario per far partire la protesta è lunedì, ma il preside Fabio Gambetti ha avviato una trattativa con i ragazzi per scongiurare l’occupazione. Infine, il liceo Galvani dove i 12mila euro di danni, stimati per le 8 porte sfondate dalla Città metropolitana, potrebbero subire un ritocco. Ad elencare i danni è lo stesso collettivo Galvo: muratura porta biblioteca, porta A10, porta aula che conduce al tetto, ganci rinforzati degli armadietti della palestra, tavola del water, oggetti mancanti (palloni, mouse …). In via Castiglione si attendono i preventivi, ma come annunciato dal collettivo "il preside chiede il risarcimento totale perché ritiene ingiustificato utilizzare il fondo scolastico. I rappresentanti di istituto hanno pensato di utilizzare una piccola percentuale, in rapporto a chi ha aderito all’occupazione, del fondo studentesco da aggiungere alle offerte personali".
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