REDAZIONE BOLOGNA

"Lo studio di registrazione è come un vero strumento"

Pino ’Pinaxa’ Pischetola, tecnico, produttore e musicista, oggi in cattedra "La tecnica ha cambiato tutto, ma siamo sempre al servizio dell’artista"

Ha avuto l’onore di firmare un disco a quattro mani, Pino ‘Pinaxa’ Pischetola, tecnico del suono, produttore, musicista, che, nel 2014 ha realizzato, insieme a Franco Battiato, ‘Joe Patti’s Experimental Group’ , dove il cantautore, all’apice del suo successo, rileggeva le composizioni elettroniche sperimentali degli esordi nei primi anni ’70. Il fonico, collaboratore anche di Jovanotti, Eros Ramazzotti e tanti altri, sarà oggi a Bologna, negli studi Fonoprint, per il nuovo appuntamento del ciclo di laboratori ’Gli ingegneri del suono si raccontano’. Necessaria la prenotazione al 335 480970. www,fonoprinti.com

Cosa insegnerà oggi ai partecipanti all’incontro in Fonoprint?

"Racconterò in che maniera l’evoluzione della tecnologia ha modificato il fare musica. Il nostro è forse il linguaggio artistico che più si è modificato, con l’influsso delle macchine, con l’arrivo degli strumenti che, nel corso degli anni, hanno trasformato lo studio di registrazione in un vero strumento, il cui ruolo è sempre più centrale nella realizzazione del prodotto finito, della canzone".

Questo significa che il lavoro del fonico oggi è come quello dell’artista?

"Si, ma senza mai sostituirsi all’artista, noi siamo al loro servizio, dobbiamo lavorare per esprimere il meglio possibile la perfezione del suono alla quale loro aspirano. Dobbiamo interpretare la loro visione, farla nostra e restituirgliela, pronta per diventare un disco o per portarla su un palco".

Con Franco Battiato e Joe Patti’s Experimental Group, invece, il rapporto è stato diverso.

"In quel caso abbiamo lavorato insieme alla costruzione della drammaturgia sonora. Battiato, con il quale ho collaborato a lungo, voleva tornare alle origini, con grande coraggio, visto che era una superstar. Ma i suoi primi dischi sono capolavori di ricerca, ispirati alla musica contemporanea, pura sperimentazione e abbiamo deciso che sarebbe stato importante ricostruire in studio quell’universo culturale che li aveva generati. Riscrivendoli insieme. E’ stato lui a decidere che i nostri nomi fossero sulla copertina del disco, firmato Battiato Pinaxa".

Il suo nome è legato anche a una dei gruppi più noti della scena internazionale, i Depeche Mode.

"I Depeche Mode mi hanno voluto con loro per la registrazione di Violator, il disco che li ha consacrati come superstar del pop. Appassionati del suono italiano della prima ‘disco’, hanno scelto di registrare l’album nei Logic Studios dei fratelli La Bionda, che di quella scena erano i protagonisti. E, io, che in quella sala avevo prodotto tanti dischi, sono sembrato la soluzione logica".

Oggi è a Bologna negli studi Fonoprint, che lei conosce bene.

"Certo, sono studi all’avanguardia in Italia, hanno una strumentazione talmente ricca che per ogni aspirante ingegnere del suono, poter fare lezione qui è la maniera migliore per iniziare questa carriera. Li ho visitati la prima volta proprio con Battiato, eravamo a Bologna per un suo concerto e volle vederli. Fu come fare un viaggio verso quella ‘purezza’ del suono che noi che facciamo questo mestiere, sogniamo".

Pierfrancesco Pacoda