Manifestazioni e shopping: il centro ‘assediato’

Sul Crescentone per la scuola e per la salute, portici e dehors affollati. Tensione tra forze dell’ordine e un gruppo di 250 ragazzi, molti adolescenti

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di Nicola Bianchi

Il primo sabato in ’zona gialla’? Da un lato affollatissimo, dall’altro carico di tensioni. Ma andiamo per ordine. Chi si aspettava un centro mezzo vuoto dopo la nuove misure anti-Covid volute dal Governo, si è dovuto ricredere: strade, portici e dehors visibilmente affollati. E pure dopo le 18, quando bar e locali sono stati costretti ad abbassare le saracinesche. Era il giorno delle tre manifestazioni, spalmate tra piazza Maggiore e piazza del Nettuno, dalle 16 alle 18.30: una di genitori e studenti per la riapertura della scuola, una promossa dall’assemblea per la salute del territorio e il presidio con corteo dei Riders (ne parliamo a pagina 3).

Tensione in piazza. Mentre centinaia di bolognesi erano in giro per lo shopping – non tutti con la mascherina regolarmente indossata –, appena terminata la manifestazione della scuola, circa 250 ragazzini, la maggior parte minorenni, hanno ‘invaso’ correndo piazza Maggiore. Il gruppo di adolescenti è arrivato dalla vicina via Indipendenza e le forze dell’ordine che stavano ancora presidiando la piazza si sono mobilitate temendo che stesse accadendo qualcosa. Gli agenti in tenuta antisommossa si sono avvicinati ai ragazzi – anche in questo caso non tutti con la mascherina – che in poco tempo si sono dileguati. Non c’è stato alcun intervento delle forze dell’ordine le quali si sono limitate a controllare come si muovesse il gruppo. All’origine dell’episodio, da quanto emerso, alcuni scontri tra bande di giovanissimi in alcuni punti del centro città, a partire da piazza Nettuno. Scene che hanno poi fatto accorrere molti altri ragazzi intorno al drappello di agenti, con i caschi in testa. ’Via la polizia’ e ’Sbirri di ...’, le grida ingiuriose di qualche facinoroso e protagonista di alcuni faccia a faccia molto ravvicinati con poliziotti e finanzieri.

I numeri. Tutto questo mentre i contagi legati alla pandemia anche ieri non sono certo stati clementi per l’intera città metropolitana: +437 positivi, dei quali 198 con sintomi. Cinque purtroppo le vittime: tre uomini e due donne, tra i 73 e 97 anni. In leggero aumento anche i ricoveri in terapia intensiva: +1 (62 totali). Tra tutti gli ospedali dell’intera area bolognese, i ricoverati sono ora 500. E da oggi altri letti Covid a Villa Erbosa e a Villa Laura.

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