Maratona artistica per Zaki

L’esito della nuova udienza al Cairo slitta a oggi. Ieri Patrick non era in aula

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Le maglie della giustizia egiziana continuano a stringere Patrick George Zaki che, dopo ben oltre sette mesi di reclusione, è in attesa al carcere cairota di Tora per sapere se la sua custodia cautelare sarà prolungata o meno di altri 45 giorni. Una Corte d’assise della capitale egiziana, riunita presso l’Istituto per sottufficiali di polizia di Tora, doveva pronunciarsi ieri sul rinnovo o meno della detenzione per il ventinovenne studente egiziano dell’Alma Mater accusato di propaganda sovversiva su Facebook. Però in serata mancava ancora un annuncio: si saprà "probabilmente domani mattina" (questa mattina, ndr) ha detto nel tardo pomeriggio una sua legale, Hoda Nasrallah, dopo aver riferito che Patrick non è stato condotto in aula ed è rimasto nel carcere all’estrema periferia sud del Cairo. Intanto ieri, a Bologna, si è svolta una Maratona artistica dedicata a Patrick Zaki. L’iniziativa, ideata e organizzata da Cantieri Meticci e promossa dal Comune, in collaborazione con l’Università e l’Accademia di Belle Arti, ha scandito il corso dell’intera giornata, con l’obiettivo di tenere alta l’attenzione sulla situazione di Patrick.

Un progetto artistico che intende farsi espressione concreta di una battaglia civile per la liberazione di Patrick e che ha previsto laboratori di lettura e a seguire, nel pomeriggio, una passeggiata teatrale da Piazza Rossini attraverso le vie del centro, per arrivare al parcheggio della Chiesa della Santissima Annunziata di Porta San Mamolo, e poi fino a Villa Aldini.

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