Maxi-controlli sui treni delle baby gang

Linea per Vignola: identificati 400 giovani, molti senza biglietto. Ma la stazione del palasport resta abbandonata nel degrado

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Controlli a tappeto, 400 persone identificate e molti giovanissimi allontanati dai convogli perché sprovvisti di titolo di viaggio. E’ questo il consuntivo del secondo sabato di controlli straordinari che gli agenti della Polfer di Bologna e di Modena, in collaborazione con il personale di protezione aziendale del gruppo Fs, hanno svolto nelle stazioni e sui convogli della linea ferroviaria Bologna-Vignola, sulla quale nelle settimane scorse si sono verificati comportamenti estremi da parte di numerosi gruppi di adolescenti che hanno gettato lo scompiglio nell’area di Unipol Arena e del Gran Reno a Casalecchio.

Massima attenzione quindi delle forze dell’ordine in particolare sulla fermata Palasport, banchina di approdo di migliaia di persone ogni giorno: clienti, lavoratori, spettatori di eventi sportivi e musicali. Utenti del trasporto ferroviario che oltre al fenomeno delle baby gang, lamentano lo stato deplorevole di abbandono e sfascio che si respira su questa lunga banchina ferroviaria. Cristalli infranti, pensilina vandalizzata, macchinette obliteratrici rotte, tabellone informativo spesso fuori servizio, niente telecamere, niente orari e niente biglietteria automatica. Si presenta così la fermata che, secondo il progetto di ampliamento e riqualificazione di questo comparto, doveva trasformarsi in una moderna stazione collegata direttamente al viale centrale della cittadella del commercio e dello spettacolo. Giovanni Baglieri, consigliere comunale (5 Stelle) a Casalecchio e che abita proprio nella zona residenziale adiacente al Gran Reno, Ikea, Leroy Merlin, Unipol Arena e al centro commerciale Le Rotonde, l’ha definita una ‘stazione da terzo mondo’ specie se rapportata a un numero di presenze che in coincidenza con eventi musicali o sportivi in un fine settimana può arrivare a contare 100mila presenze. Ma per vedere realizzata una stazione adeguata a questi numeri bisognerà attendere ancora molto tempo.

Il sindaco Bosso ha parlato del 2023, ma fatto sta che il Comune ammette che "il progetto della fermata, concordato con Città metropolitana e Fer, è in carico ai soggetti privati attuatori e che lo studio preliminare dovrà essere presentato al Comune nell’arco dei prossimi mesi". Intanto, la Polizia chiarisce che i servizi di controllo continueranno anche nei prossimi fine settimana e che complessivamente nell’ultimo fine settimana il Compartimento Polfer Emilia Romagna con 130 pattuglie ha vigilato su 22 treni, controllato oltre 3mila persone con un arresto, 7 indagati, 200 grammi di hashish e 10 di cocaina sequestrati.

Gabriele Mignardi

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