Bologna, donna morta dopo l'operazione. 28 indagati

Coinvolti medici e infermieri di due cliniche private, l'iscrizione nel registro è un atto di garanzia in vista della consulenza tecnica

La donna è morta qualche settimana dopo l'operazione (foto di repertorio Cusa)

La donna è morta qualche settimana dopo l'operazione (foto di repertorio Cusa)

Bologna, 14 gennaio 2020 – Ha uno strascico giudiziario la vicenda di una donna di 68 anni residente nel Ferrarese morta l'8 gennaio scorso a Villalba. Ci sono 28 indagati tra medici e infermieri di due cliniche private.

La signora era stata operata il 25 novembre scorso a Villa Torri per la sostituzione di tre valvole cardiache. Il fascicolo è stato aperto dopo la querela dei parenti della donna. Questi ultimi hanno riferito che dopo l'intervento la paziente era progressivamente peggiorata, poi era stata trasferita da una struttura all'altra il 23 dicembre scorso. Hanno anche dichiarato di essere stati informati dai medici di una grave infezione in atto solo quattro giorni prima della morte.

L'iscrizione nel registro degli indagati è un atto di garanzia in vista della consulenza tecnica, che oggi il pm Luca Venturi ha conferito al medico legale Paolo Fais e a Roberto Bianco del dipartimento di scienze cardiovascolari e che dovrà chiarire quanto successo dopo l'intervento.

I familiari della 68enne sono difesi dall'avvocato Massimiliano Sitta. Gli indagati, dagli avvocati Lorenzo Marangoni, Chiara Rinaldi, Sabrina Di Giampietro, Andrea Martinelli, Roberto Plati, Fabio Mennino, Egidio Oronzo, Antonio De Renzis, Tiziana Paltrenieri, Roberto Giorgi Ronchi.

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