Bologna, rossi 'bruciati', le multe aumentano del 300%

Undicimila verbali nel 2017, salgono anche i furbetti delle preferenziali. Spariti i ricorsi

La telecamera che controlla gli accessi alla zona a traffico limitato al varco su via San Felice

La telecamera che controlla gli accessi alla zona a traffico limitato al varco su via San Felice

Bologna, 21 maggio 2018 Più conscienzioso quando deve trovare parcheggio e con il piede meno pesante sull’acceleratore, ma più scapestrato ai varchi delle preferenziali e delle zone a traffico limitato. E, soprattutto, assolutamente insofferente ai rossi semaforici. Se dovessimo tracciare un profilo del bolognese al volante edizione 2017, l’anno che si è chiuso 5 mesi fa, allora sarebbe questo. Dodici mesi con i soliti incrementi quindi per quanto riguarda le infrazioni su strada rispetto all’anno precedente – 913.584 i verbali totali, oltre 200mila in più rispetto al 2016 –, ma non in tutte le voci. Fa storia a parte l’esperienza degli autovelox di via Stalingrado e viale Panzacchi, nel 2016 accessi solo per un mese: l’anno scorso le multe sono state tantissime, in totale 95mila 366.

Tornando agli aspetti più significativi, dalla risposta del Comune all’interrogazione di Marco Lisei (capogruppo di Forza Italia a Palazzo d’Accursio) viene fuori che le multe da fotored l’anno scorso sono state 11.017, contro le 3.598 del 2016. Quasi quattro volte tanto. Un aumento esponenziale, anche considerando che il precedente picco si era avuto nel 2013 con 4.910 verbali per i rossi bruciati. Diminuite invece le sanzioni sia per lo Scout Sosta sia per lo Scout Speed, i sistemi di rilevamento mobile dei vigili rispettivamente per i parcheggi e per la velocità: se le 2016 le multe erano state rispettivamente 43.360 e 3.815, l’anno siamo scesi al significativo livello di 30.221 verbali per la sosta e 3.522 per gli sforamenti dei limiti di velocità. Passando a Sirio e Rita invece, ovvero gli occhi elettronici che sotto le Torri tengono d’occhio gli accessi rispettivamente alla zona a traffico limitato e alle corsie preferenziali, le multe tornano a salire. In particolare per Rita, dove l’incremento è stato notevole: dai 230.050 verbali staccati nel 2016 si è passati ai 365.128 del 2017. Più attenti gli automobilisti con Sirio, dove i verbali sono aumentati in un anno di 15mila unità (da 206mila a 221mila).

Particolare un’altra categoria di dati, quella riguardante il numero dei ricorsi dei cittadini contro le odiose multe: in 6 anni la bassissima percentuale si è dimezzata. Se nel 2011 solo il 3,8% delle sanzioni aveva un ricorso (21.339 il totale), nel 2017 il numero è sceso addirittura a 17.887, l’1,9%. Come noto, sono soprattutto le spese da sostenere – confrontate all’ammontare della multa – che spesso stroncano sul nascere qualsiasi velleità del ricorrente. Infine ci sono le multe ai ciclomotori, che sono praticamente rimaste invariate: nel 2016 erano state 10.007, nel 2016 sono scese, di poco, a 9.453.

Su questi numeri attaccano Galeazzo Bignami, deputato di Forza Italia, e il capogruppo Marco Lisei. «Noi crediamo che la sicurezza stradale sia un obiettivo serio. Con le sole sanzioni non si va da nessuna parte se non rimpinguare le casse del Comune – sottolineano Bignami e Lisei –. Per questo crediamo che alcuni strumenti siano utili, come i fotored, e altri invece inutili, come gli autovelox. Scout sosta, invece, sta diventanto una vessazione in alcune zone dove prima bisognerebbe pensare a creare parcheggi, soprattutto in prossimità di attività commerciali».

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro