
Nasce la web-radio Valsamoggia Un aiuto contro il disagio giovanile
Battesimo dell’etere oggi a Crespellano, per la nuova web-radio New music Valsamoggia, la radio digitale affidata all’iniziativa dei giovani che dalle 18 si ritroveranno al centro sportivo per una giornata di festa e di aggregazione. E soprattutto per dare voce ad un progetto che è passato attraverso diverse fasi ed è il frutto delle serate di riflessioni e di raccolta fondi che nei mesi scorsi ha coinvolto personaggi del mondo dello spettacolo e dell’imprenditoria, impegnati a fornire opportunità di incontro, formazione e attività sociali a ragazzi di una fascia d’età che in diverse occasioni hanno manifestato disagio ed episodi di devianza.
Se ne parlò un anno fa alla serata di gala che a villa Beccadelli Grimaldi vide quasi 200 partecipanti ed una raffica di esperti e personalità del mondo dello spettacolo come Enzo Iachetti, Simona Ventura, Filippo Roma, Claudio Brachino, Alessandro Politi e Iva Zanicchi che dal palco intervennero sul tema: ‘L’arte si mobilita per il sociale: diamo un futuro ai giovani’.
Fra i partecipanti diversi amministratori locali come il sindaco Ruscigno, che sostiene il progetto. E poi operatori sociali, esponenti delle forze dell’ordine, carabinieri e professionisti.
Fra gli obiettivi della serata c’era anche la raccolta fondi per la costituzione di questa web-radio capace di catalizzare l’interesse dei giovanissimi del centro industriale più importante della vallata, come spiegano Cesare Barone e Filippo Corvino. Ed è proprio presso gli impianti sportivi gestiti dalla Polisportiva Valsamoggia, già oggetto in passato di episodi di vandalismo, che è stata già allestita la sede della radio, con il diciottenne Nezar Pellicciari alla consolle che parteciperà anche alla fase di raccolta di interesse di adolescenti interessati alla gestione della radio.
E ci sarà anche Erika Zini, che condurrà un percorso di formazione giornalistica rivolto ai ragazzi. Emanuela Rodolfo ha dato il suo contributo grafico. Inner Wheel Valsamoggia ha inserito questo progetto nel protocollo di collaborazione con l’istituto giuridico dei UniBo per la formazione dei giovani mediatori al contrasto del cyberbullismo. Un argomento affrontato proprio due giorni fa in un incontro al centro sociale Pedrini dove si è parlato anche delle baby gang e dei problemi di ordine sociale ed educativo che pongono.
g.m.