GIAN ALDO TRAVERSI
Cronaca

Negroni: "L’amico Jimmy e i ’suoi’ musicisti"

Oggi al Modernissimo la prima del documentario ’Orchestra Ritmica Tangenziale e i suoi Raccordi’, riunita da Villotti nel 2000

Negroni: "L’amico Jimmy e i ’suoi’ musicisti"

Negroni: "L’amico Jimmy e i ’suoi’ musicisti"

C’è un fervore musicale che avvolge il cuore della città: a coglierne l’essenza primigenia è la regista bolognese Enza Negroni che stasera (ore 18) presenta al Modernissimo Orchestra Ritmica Tangenziale e i suoi Raccordi – titolo di Alessandro Bergonzoni – docufilm con Jimmy Villotti al centro del progetto. Rivolgendo lo sguardo alla galassia dell’afroamerica la filmmaker, autrice fra gli altri, di Jack Frusciante è uscito dal gruppo, ne ha intercettato il coté antico, riscoprendo gli orchestrali che tra gli anni ‘50 e ‘70 si dividevano tra baladur e love boat in giro per il mondo, convinti a tornare sul palco dal chitarrista a cui Conte dedicò Jimmy ballando. Première cui presenziano l’autrice, l’assessore alla Cultura della Regione Mauro Felicori, l’attore Giorgio Comaschi, il produttore Luigi Tortato e la vedova di Jimmy, Natascia Mazza.

Signora Negroni, da dove partiamo?

"Dall’amicizia che mi ha legato a Jimmy, l’idea del documentario è lievitata poco per volta, tra un concerto e l’altro. A riunire nel 2000 gli ultimi cantori di un melting pot di swing, folk e melodica italiana fu appunto Villotti che li fece suonare e cantare, indicando il tempo e gli attacchi. Fino a convincerli a riunirsi in un breve tour, dalla Cineteca appena insediata in via Azzogardino, al sold out del Teatro Duse, tra il 2004 e il 2005".

Il ritorno di un’orchestra di ottantenni che trapassa il tempo intonando ’Over the Rainbow’ e ’Magic moments’...

"Con Franchino Camporeale e Guido Manservisi alle batterie, al basso e voce Scognamiglio, Giorgio Curzi al pianoforte, Sesto Breviglieri alla fisarmonica, Giuseppe ‘Morgan’ Murgano al vibrafono, tromba e flauto, Luciano Sasdelli conga e canto, Pasquale ’Cocò’ Tesoro e Paolo Buconi ai violini con Germana Caroli".

Immagini inedite di musicisti in eleganti giacche colorate.

"Affittate dall’archivio di Angelo di Lugo di Romagna. A distanza di oltre vent’anni ho montato il documentario che a novembre scorso Jimmy ha apprezzato insieme alla moglie Natascia. C’è ancora un dettaglio…".

Prego…

"Il progetto nacque nel 1999, quando Marzio Vincenzi e Celso Valli, orchestrali diventati poi jazzisti e produttori musicali furono convocati attorno a un tavolo imbandito di tortellini da Villotti. In quella occasione ho filmato battute e aneddoti ed è nata l’idea di riunire gli artisti che ancora si esibivano per riportarli sul palco insieme".

A chi non riesce a dimenticare i mitici ’50 verranno gli occhi lucidi.

"Erano gli anni dei dancing dai nomi esotici come Cigno bianco e Drago verde, Pino solitario e Quarto di luna, sala Sirenella e Vallereno. Non va dimenticato il ruolo storico di quei musicisti che assimilando il linguaggio dello swing e del jazz sopravvissero all’avvento del rock e alla disco music che hanno spento i riflettori sulle orchestre".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro