Nell’ex Monte di Pietà arriva il Conad

Apre al pubblico oggi nella centralissima via Indipendenza e punterà a far conoscere le eccellenze del territorio bolognese

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Dopo anni di progetti, lavori e anche di polemiche (a partire da Italia Nostra, fortemente contraria al progetto di cui si parlava dal 2017), oggi apre il Conad nell’ex Monte di Pietà, all’ombra della cattedrale di San Pietro, in via Indipendenza. L’area di vendita si sviluppa su 660 metri quadrati, comprese le aree di ristorazione: vi lavoreranno 45 persone, di cui 38 nuovi assunti. Il nuovo Conad si aggiunge ai 46 punti vendita già presenti a Bologna e provincia.

Per la prima volta, il concept è quello del Sapori&Dintorni, un format pensato per le città d’arte e dedicato alle eccellenze. All’interno dello store sarà presente anche un punto di ristorazione, ItalianBistrò, dedicato alla degustazione delle specialità italiane e del territorio bolognese ed emiliano. Top secret il costo dell’investimento, che comprende anche il progetto di recupero urbano e architettonico per restituire alla città lo spazio, valorizzandone il patrimonio artistico e consentendo il ritrovamento di reperti storici assicurati alla Sovraintendenza: "Se la valutiamo in termini di business era un investimento da non fare – taglia corto l’ad Francesco Pugliese –. Lo abbiamo voluto fare perché volevamo mantenere e ribadire un ruolo centrale che abbiamo nella città, cercando e sperimentando un format distributivo innovativo rispetto a quella che può essere la presenza della distribuzione moderna all’interno dei centri storici urbani italiani".

Insomma, per Conad quello presentato ieri al Majestic e aperto al pubblico da oggi è un prototipo, come altri avviati nei centri storici delle altre maggiori città d’arte italiane. "Oggi si corona un sogno – commenta Juri Cervi, socio Conad Nord Ovest e promotore con la moglie del punto vendita –. Venire in via Indipendenza, quando ero piccolo, era come andare a New York: e scherzando si diceva ‘un giorno arriverò a lavorare in via Indipendenza’". L’inaugurazione chiude un iter lunghissimo, durato quattro anni, che aveva visto un investimento di oltre tre milioni solo per il restauro interno dell’edificio secondo quanto dichiarato due anni fa. L’inaugurazione, dopo il ritrovamento di alcuni reperti archeologici, era stata fissata "a febbraio-marzo 2021", poi slittata alla prima metà del 2021. In mezzo, anche l’emergenza della pandemia e, ieri, il taglio del nastro. "Abbiamo puntato alla conservazione integrale dell’esterno e al ripristino della concezione originaria degli spazi, per rendere leggibile il progetto storico, come il mantenimento del corridoio ottico e la conservazione degli arredi e delle finiture originali del Banco dei pegni, in continua collaborazione e dialogo con le autorità di tutela dei Beni Storici e Culturali cittadini", spiegano il dg di Conad Nord Ovest Adamo Ascari e il suo presidente Valter Geri. Con il punto vendita, vengono attivate partnership non solo con i fornitori locali ma anche con l’Istituzione Bologna Musei, che offrirà sconti ai clienti per l’accesso ai musei civici, e con Last Minute Market, come spiega Andrea Segrè intervenuto alla presentazione, per favorire "un’azione concreta contro lo spreco alimentare" attraverso il progetto Conad Nord Ovest ‘Non c’è cibo da perdere’, che sarà attivato anche nel punto vendita di via Indipendenza.

Riccardo Rimondi

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