Budrio, ladre di pop-corn e zucchero filato. I macchinari spariscono dopo il noleggio

I carabinieri hanno denunciato due modenesi

Zucchero filato

Zucchero filato

Budrio (Bologna), 13 luglio 2018 – Sarebbe il giallo del popcorn o il mistero dello zucchero filato, se non fosse che il nome del responsabile è già scritto su una denuncia vergata dai carabinieri di Budrio. Le responsabili per la verità sono due, entrambe modenesi; una ha 50 anni, l’altra 55. Sono accusate di concorso in favoreggiamento e appropriazione indebita.

La vicenda ha avuto inizio qualche tempo fa, quando il titolare di un’azienda che noleggia attrezzature ludiche per le feste dei bambini, un 40enne di Budrio, ha denunciato la mancata restituzione di un paio di macchinari industriali per la produzione di pop-corn e zucchero filato. Strumenti che sul mercato valgono alcune migliaia di euro.

Scaduto il giorno di noleggio, l’imprenditore aveva provato a contattare al cellulare la donna con cui era stato sottoscritto l’affare, ritrovandosi tuttavia a parlare con un’altra signora, che si dichiarava all'oscuro di tutto. Quest’ultima è stata rintraccia e identificata dai carabinieri: si tratta di una 55enne di Modena, la quale si è giustificata raccontando di aver prestato il suo telefonino a una sconosciuta.

Ma gli uomini dell’Arma non le hanno creduto, e grazie a una verifica hanno scoperto di avere a che fare con una malvivente domiciliata in un campo nomadi di Reggio Emilia. Così, hanno approfondito le indagini, riuscendo pure a trovare la sconosciuta di cui parlava, nientemeno che sua cognata. Una 50enne di Modena, anche lei gravata da precedenti di polizia. Dei due macchinari per pop-corn e zucchero filato, invece, nessuna traccia.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro