La Procura ha disposto nuovi accertamenti su dispositivi informatici nell’ambito delle indagini su Giovanni Padovani, calciatore dilettante 27enne in carcere per l’omicidio dell’ex compagna Alessandra Matteuzzi, assassinata a martellate il 23 agosto sotto casa. La procuratrice aggiunta Lucia Russo e il pm Domenico Ambrosino il 21 ottobre conferiranno al consulente tecnico Angelo Musella – già nominato per l’analisi dei cellulari dei due, delle chat e dei contatti social – l’incarico per esaminare un ulteriore telefono dell’indagato e un computer della donna, trovati in un secondo momento. Le parti possono nominare consulenti per partecipare all’accertamento: i familiari della Matteuzzi sono assistiti dagli avvocati Chiara Rinaldi e Antonio Petroncini, mentre l’indagato è ora difeso di fiducia dall’avvocato Denise Mondin. Al consulente tecnico era già stato chiesto di verificare un’eventuale modifica delle password di accesso ai social e alla posta elettronica di Matteuzzi e l’installazione di applicativi che consentissero all’indagato di visualizzare i messaggi inviati dalla vittima, o comunque in grado di consentire un’interazione tra i dispositivi, la localizzazione o altre forme di controllo.
CronacaOmicidio Matteuzzi, altre indagini su telefoni e pc