Bologna, 3 gennaio 2019 - Le festività natalizie hanno fatto registrare il tutto esaurito nelle Medicine del Maggiore e nell’ultimo giorno dell’anno sono stati aggiunti nove letti.
Dottor Andrea Longanesi, sono aumentati gli ingressi al Pronto soccorso?
“Sì, ma non di molto. La nostra media – spiega il direttore sanitario del Maggiore – è di 166 accessi al giorno e il 28 dicembre siamo saliti a 179 e il giorno dopo eravamo a quota 170. Martedì, invece, siamo scesi a 150. La media dei ricoveri è di 28 al giorno e sempre venerdì siamo arrivati a 32. Così, lunedì abbiamo aggiunto nove letti”.
Colpa dell’influenza?
“Non direi, abbiamo avuto molti casi di malattie gastrointestinali e respiratorie in pazienti anziani, sopra i 75 anni. Sono sindromi dovute per lo più al freddo, mentre il picco dell’influenza è atteso tra quindici, venti giorni. Il nostro problema è un altro”.
Quale?
“Non riusciamo a dimettere. Nelle aree di Medicina internistica abbiamo 30 degenti pronti a uscire dall’ospedale, dichiarati dimissibili, ma non sappiamo dove inviarli”.
In che senso?
“In questo periodo di feste le badanti o i caregivers, insomma chi si prende cura di loro, è assente. Alcuni anziani vivono soli, altri hanno familiari andati a loro volta fuori città, così non hanno assistenza. Il problema è il tessuto sociale, non l’ospedale. Bisognerebbe potenziare i servizi sociali e dare maggiore sostegno alle famiglie e a chi assiste gli anziani”.
Prevedere più letti già prima di Natale?
“Non è la soluzione corretta perché i posti letto sono adeguati alle nostre esigenze: quando è terminata la fase acuta, è bene che gli anziani tornino nelle loro case il più in fretta possibile. Inoltre, così si liberano dei letti”.