People Mover, è scontro Regione: "Impegni tardivi"

L’assessore Corsini striglia Marconi Express: "Tre navette a gennaio? Accelerare". L’autocritica di Rita Finzi: "Sottostimati alcuni tempi di intervento, miglioreremo"

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Le navette del People Mover torneranno in esercizio tutte e tre non prima di gennaio. Nel frattempo saranno realizzati altri interventi di manutenzione sulla monorotaia. E sarà previsto un indennizzo in caso di bus sostitutivi. Ma "non è sufficiente. Sono impegni tardivi, bisogna accelerare i tempi". E’ questa la sentenza dell’assessore regionale ai Trasporti, Andrea Corsini, che venerdì ha ricevuto dal gestore Marconi Express il piano operativo delle manutenzioni straordinarie sulla monorotaia, realizzato con i soci Integra e Tper. "Si apre una fase nuova – afferma Corsini – finalmente sono messi nero su bianco alcuni impegni chiari. Impegni tardivi, ma voglio cogliere l’impegno di Marconi Express a renderli davvero operativi e concreti". Però, striglia l’assessore, "su alcuni punti bisogna fare di più. In particolare, non si deve condizionare la regolarità del servizio alla necessità di fare le manutenzioni necessarie. In altre parole: si deve fare manutenzione, ma non si deve interrompere il servizio per tempi prolungati". In particolare, insiste Corsini, "uno stop di due-tre settimane per alcuni interventi è davvero troppo, così come la messa in esercizio definitiva di tutte e tre le navette entro fine gennaio 2022. Sono tutte manutenzioni che si devono fare senza incidere troppo pesantemente sul servizio".

Il gestore, come anticipato dal Carlino, si impegna a riconoscere "indennizzi in caso di prolungato utilizzo del mezzo sostitutivo, in particolare ai pendolari abbonati". I criteri saranno presentati in dettaglio entro il prossimo 10 dicembre. In caso di interruzione del servizio, inoltre, entro tre ore dal guasto una squadra operativa di tecnici definirà una strategia per risolvere il problema. La società prevede poi l’intervento su sette giunti e l’installazione di dispositivi che hanno la funzione di impedire scorrimenti scorretti. Per quanto riguarda l’aderenza, invece, oltre all’impiego di un nuovo dispositivo per l’attrito, saranno sperimentate anche resine di maggiore durata. A marzo, inoltre, saranno installati sulle navette hardware e software per ridurre la velocità in caso di condizioni atmosferiche avverse. Entro aprile invece dovrebbero essere completate le opere di mitigazione acustica. Ieri sera è arrivata anche la nota di Marconi Express di risposta alla Regione: "Abbiamo più volte detto che il primo anno di esercizio è sempre un periodo di rodaggio per un sistema complesso – commenta la presidente di Marconi Express, Rita Finzi, che fa autocritica –. Abbiamo dovuto affrontare difficoltà a volte prevedibili, a volte impreviste, che ci hanno portato in alcuni casi a sottostimare i tempi di intervento. Ma ora abbiamo un quadro più chiaro delle possibili problematiche le cui soluzioni, indicate chiaramente, non possono prescindere da una grande collaborazione da parte del costruttore e del gestore".

Paolo Rosato

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