Philip Morris Bologna paga treno e bus ai dipendenti

Accordo con Tper e Trenitalia in Valsamoggia In servizio due nuove linee di trasporto

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Bologna, 18 giugno 2019 – Due nuove linee di bus, collegate con le stazioni di Anzola e Crespellano, e abbonamenti al trasporto pubblico gratis per oltre 2mila dipendenti. «E’ un regalo per i nostri lavoratori», spiega la Philip Morris, che insieme alle istituzioni, a Trenitalia e a Tper, ha promosso – di tasca propria – questo «progetto che non ha precedenti in Italia». Le prime corse sono partite già ieri mattina, ma l’obiettivo non è fermarsi qui, perché l’intenzione è quella di allargare il servizio anche alle altre imprese della zona industriale di Valsamoggia: realtà importanti come Terex, Macron, Brt ed Euroricambi. Con un occhio di riguardo anche all’ambiente, perché la speranza è che i dipendenti, ora muniti di abbonamento a bus e treni, scelgano di lasciare a casa l’auto anche al di fuori dell’orario di lavoro.

Così, le navette private che fino alla scorsa settimana collegavano la sede della multinazionale a Valsamoggia vanno in pensione. Con un vantaggio per tutti. Grazie all’impegno di Philip Morris, infatti, le due nuove linee (676 e 677) saranno vere e proprie corse Tper, aperte a tutti i passeggeri. Il sistema è semplice. Dalla stazione di Bologna e da quella di Vignola sarà possibile raggiungere via treno quella di via Lunga a Crespellano, così come da Bologna e Modena si potrà arrivare ad Anzola. Dai due scali, il collegamento sarà completato dalle corriere 676 e 677, che faranno la spola con la Philip Morris. Unica eccezione: la prima corsa delle 5 del mattino, che sarà coperta interamente dai bus, dato che il treno non è ancora disponibile. Oltre a quella dell’alba, sono previsti collegamenti tra le 6 e le 8 del mattino con una cadenza di circa un’ora, una a mezzogiorno e altre nel pomeriggio tra le 16 e le 20 (in entrambe le direzioni). Tutti gli orari sono, comunque, consultabili sul sito di Tper. Soddisfatto Oleksiy Lomeyko, ad di Philip Morris Bologna: «La realizzazione di questo progetto di mobilità integrata pubblico-privata, primo in Italia, sottolinea l’importanza strategica che per noi riveste la sostenibilità ambientale, e conferma ancora una volta il nostro impegno per sviluppare soluzioni all’avanguardia, volte ad aumentare il benessere delle nostre persone». Per questo, conclude Lomeyko, «abbiamo deciso di compiere un passo in più, a disposizione del territorio e a beneficio di tutti».

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