FEDERICA GIERI SAMOGGIA
Cronaca

Scuola Bologna, primo giorno. Percorso di guerra tra i banchi

Prima campanella per quasi 118mila studenti

Primo giorno di scuola per gli studenti bolognesi

Primo giorno di scuola per gli studenti bolognesi

Bologna, 17 settembre 2018 – Per molti, ma non per tutti. Di certo la prima campanella oggi non suona né per il dodicenne fuori dalla media ‘Rolandino’ né per i 40 bambini appena atterrati in Italia. In classe per il primo dei 205 giorni di lezione, libri chiusi il 7 giugno, entreranno 117.738 studenti (+0.41%) di cui 3.754 con disabilità. Ad attenderli nelle 5.259 classi (di cui 534 della materna; 1951 dell’elementare; 1.104 delle medie e 1670 delle superiori), troveranno 12.026 insegnanti di cui 10.161 su posto comune e 1.316 sul sostegno. Al lavoro da giorni anche i 73 presidi di cui ben 29 (su 112) con reggenza e i 2.895 Ata (personale tecnico ammnistrativo e collaboratori scolastici) tra cui 112 dgsa (direttore dei servizi ammnistrativi); 687 assistenti ammnistrativi; 143 assistenti tecnici e 1.806 dade.

L’apertura. A dare il via ufficiale all’anno scolastico 2018-2019, il provveditore Giovanni Schiavone e Daniele Ruscigno che ha la delega alla Scuola per la Città metropolitana: alle 11 saranno all’alberghiero ‘Veronelli’ di Casalecchio e con succursale in Valsamoggia. E per un inizio in pompa magna, l’alberghiero infatti nasce ora, uno più raccolto: al liceo ‘Fermi’ dove in tarda mattina ci sarà un minuto di silenzio per ricordare Maurizio Lazzarini, il preside scomparso di recente. Alle 8.30, invece il vicesindaco Marilena Pillati sarà all’elementare ‘Jean Piaget’ di via Arno dove il Comune ha investito 200mila euro per rifare pensilina e atrio. E dove a fine agosto si è recato, per il suo tour tra i cantieri scolastici, l’assessore alla Sicurezza con la delega alla manutenzione Alberto Aitini.

Primo giorno di scuola

Sostegno. Sono 600 circa i docenti di sostegno attorno cui, anche oggi e nei prossimi giorni, si è aperta una caccia forsennata. Di quelli in possesso del titolo per lavorare con i ragazzi disabili, non se ne vede l’ombra (i pochi vengono contesi come rockstar); così si deve ricorrere a insegnanti senza i titoli, con o senza esperienza. Con buona pace della continuità didattica e della tutela della fascia più fragile di studenti.

Graduatoria terza fascia. Il 21 settembre uscirà l’agognato aggiornamento di questa fetta di graduatoria dove sono raggruppati i docenti senza abilitazione e con pochi o nessun giorno in cattedra. Da questa fascia, i presidi stanno attingendo per le supplenze soprattutto per il sostegno. Peccato che appena pubblicata la nuova graduatoria, i docenti neo assunti saranno licenziati se il loro posto sarà modificato. E sarà il balletto dei docenti.

Ata (personale tecnico-amministrativo). Oggi in classe mancheranno centinaia di dade e decine di amministrativi. Per loro è in calendario, domani e e mercoledì, una maxi convocazione per assumere ben 266 dade (174 su posto intero e 96 su spezzoni orario) e 74 amministrativi su posto intero e 65 su spezzoni da mettere nelle segretarie super ingolfate. Motivo del ritardo è l’altrettanto ritardo nella pubblicazione della graduatoria, uscita una manciata di giorni fa.

Materne ed elementari. Giovedì convocazione extra alla ricerca di supplenti cui assegnare una 50 di cattedre intere e una quarantina di spezzoni orario.

Medie e superiori. Quasi tute assegnate le 800 cattedre e i 300 spezzono orario. Addirittura, quest’anno si sono coperti tutti i posti di matematica (92 alla medie e 52 alle superiori) trovando i prof che, ormai, su questa materia erano merce rarissima.

LEGGI ANCHE Merola agli studenti: "Costruirete il futuro" - In Emilia Romagna in 550mila sui banchi

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro