Bologna, ragazza di 22 anni sequestrata e vessata. Arrestata intera famiglia

La 22enne irretita da una falsa promessa di matrimonio e poi sottoposta ad angherie di ogni tipo

Ragazza di 22 anni segregata e vessata a Bologna

Ragazza di 22 anni segregata e vessata a Bologna

Bologna, 7 maggio 2021 - Attirata in Italia sotto la falsa promessa di matrimonio e poi sottoposta a vessazioni di ogni tipo. La vittima della triste vicenda è una ragazza di 22 anni, serba. Quattro persone, appartenenti allo stesso nucleo familiare, sono finite in cella, gravemente indiziate di sequestro di persona e riduzione in servitù. Nei loro confronti la squadra mobile della Questura di Bologna ha eseguito ieri un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nell'ambito di un'attività coordinata dalla Procura bolognese. 

Il dramma "Ora fai la serva, poi ti prostituirai per noi"

La ragazza, proveniente da una famiglia serba molto povera, in è arrivata in Italia a gennaio dopo che aveva conosciuto online un ragazzo che viveva in una casa popolare a Pianoro con  la madre, il compagno della madre e tre fratelli, di cui due minorenni, tutti di etnia rom. 

Nei dialoghi via Internet, il giovane l'aveva fatta innamorare e l'ha convinta a raggiungerla in Italia con una promessa di matrimonio, mandandole anche 400 euro per le spese di viaggio.

Una volta arrivata, è iniziato l'incubo per la ventiduenne: le sono stati sottratti il telefono cellulare e il passaporto ed è stata sostanzialmente ridotta in schiavitù perché costretta ad occuparsi dei lavori domestici e ad accudire i cani.

Secondo quanto ha raccontato alla polizia, le davano da mangiare solo una volta al giorno, veniva percossa con calci e pugni, è stata tenuta anche legata ed è stata minacciata: le dicevano che l'avrebbero fatta prostituire o le avrebbero fatto chiedere l'elemosina. 

Inoltre, le era inoltre impedito di uscire di casa, era controllata costantemente anche quando andava in bagno.

Esasperata, lo scorso primo febbraio ha bevuto detersivo per la lavatrice ed è finita in ospedale tra atroci dolori. La famiglia ha chiamato il 118 spaventata dalla febbre della giovane, con la paura che avesse contratto il Covid.

Lì ha trovato il coraggio di raccontare la sua storia, sono partite le indagini che si sono concluse con 4 arresti nel nucleo familiare. I due minorenni sono stati portati in comunità. 

 

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