NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Rapina in banca a Bologna, 13 ostaggi. "Un inferno"

Al Banco Desio di via della Ferriera, a Santa Viola. Tre banditi hanno portato via 50mila euro

Bologna, rapina in banca: Scientifica e Squadra mobile sul posto (Schicchi)

Bologna, rapina in banca: Scientifica e Squadra mobile sul posto (Schicchi)

Bologna, 11 maggio 2019 - «Man mano che i clienti entravano, toglievano loro il cellulare e li chiudevano, assieme a noi, dentro una stanza». Un’ora in balìa di tre rapinatori, chiusi in un locale della filiale del Banco Desio, di via della Ferriera, a Santa Viola. La rapina è avvenuta venerdì mattina, poco prima delle 11. «Ero l’unica cliente dentro quando i rapinatori sono arrivati – racconta una degli ostaggi, Tetyana Matvyeyeva –. Il primo a entrare è stato un ragazzo, sui 35 anni, a volto scoperto. Poi sono arrivati altri due complici, che avevano il volto coperto da bandane, molto più grandi. Fuori probabilmente c’era un altro a fare il palo. Erano tutti italiani». Per non creare sospetti, i rapinatori, anziché chiudersi dentro, hanno continuato a far entrare clienti, costringendoli poi a stare in uno stanzino: «Dovevano aspettare che le casse temporizzate si aprissero», racconta ancora la donna.

Quando è iniziato tutto, nella banca c’erano sei dipendenti, oltre alla signora, mamma di un bimbo di 9 mesi. Alla fine della rapina, dentro si contavano tredici persone. «Uno faceva il criminale buono», aggiunge Domenico, il marito della donna, che appena appreso dell’accaduto è corso in banca. «Un altro – dice – era molto più aggressivo. Se avevano armi non le hanno mai mostrate, per fortuna. Anche perché i dipendenti, la maggior parte donne, non hanno fatto resistenza». Uno solo dei rapinatori ha parlato con gli ostaggi. Una volta preso il denaro - il bottino, parzialmente quantificato, ammonta a circa 50mila euro – la banda ha chiuso tutti gli ostaggi in bagno, fermando la porta con un estintore, per poi fuggire dalla porta posteriore. Quando dipendenti e clienti sono riusciti a liberarsi hanno dato l’allarme. In via della Ferriera sono arrivate le volanti del commissariato Santa Viola, la Scientifica e la Squadra mobile. A quanto pare i rapinatori, prima del blitz nell’istituto di credito, avevano manomesso le telecamere esterne.

«Ma dentro le videocamere qualcosa avranno ripreso – continua Tetyana Matvyeyeva –. Io sono abbastanza calma di carattere, non mi sono spaventata. Ma l’impiegata che ha aspettato con loro che le casse si aprissero appena i rapinatori sono fuggiti è scoppiata in lacrime. Non è stata sicuramente una bella esperienza». La rapina di ieri, per modalità, somiglia molto a quella messa a segno alla filiale di via Bellaria della Banca di Bologna lo scorso 29 aprile. In quell’occasione, però, ad agire era stata una sola persona, forse con la complicità di un palo.

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