Bologna, il sospetto rapinatore seriale bloccato al Meloncello

Il titolare di un minimarket: “Minacciato dal bruto mentre picchiava una donna”

L'intervento della polizia e dell'ambulanza in via Goito

L'intervento della polizia e dell'ambulanza in via Goito

Bologna, 16 giugno 2018 - Ha seminato il panico in città nel giro di un’ora, giovedì. L’uomo ‘col cappello di paglia’, assieme a un presunto complice alto e biondo, prima ha rapinato di 50 euro e dato un pugno in faccia a un 38enne in via Beniamino Gigli, zona Murri, attorno alle 19.25. Poi si è spostato in centro, in via Goito, e qui alle 20.10 ha aggredito una donna di 56 anni, che gli aveva negato una sigaretta (proprio la stessa richiesta, negata, aveva scatenato l’ira dell’uomo anche contro il 38enne). 

Il testimone Hossain Belayet
Il testimone Hossain Belayet

La donna, terrorizzata, si è rifugiata in un minimarket, ma l’aggressore, descritto come giovane e robusto, straniero forse dell’Est Europa e con un cappello di paglia in testa, l’ha inseguita dentro il negozio e poi picchiata con furia cieca. Infine, ha notato che un ragazzo che aveva assistito alla scena stava chiamando la polizia, così ha aggredito pure lui, prendendolo a pugni in faccia e strattonando la fidanzata che gli era accanto. L’uomo, visibilmente ubriaco, si è infine dato alla fuga verso via Oberdan, facendo perdere le proprie tracce. Tutte e tre le vittime sono state portate al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Orsola per le medicazioni del caso; nessuna ha riportato traumi gravi. Ieri pomeriggio, però, attorno alle 17 due soggetti – uno alto e biondo e uno con un cappello di paglia in testa – sono stati fermati dai poliziotti sotto al portico della basilica di San Luca, all’altezza delle Orfanelle, mentre scendevano verso il Meloncello. I due sono stati portati in Questura per accertamenti.

Hossain Belayet stava lavorando nel minimarket ‘Di Più Service’ in via Goito 14 come tutti i giorni, quando la donna aggredita si è precipitata dentro al negozio, terrorizzata, chiedendogli di chiamare i soccorsi.  «Sul momento non ho capito cosa stesse succedendo e le ho chiesto spiegazioni – spiega Hossain –, ma subito dopo di lei è entrato un uomo. Era grande e grosso, con un cappello di paglia in testa». L’uomo – che poco prima aveva aggredito la donna al suo rifiuto di dargli una sigaretta – ha minacciato il commesso: «Se chiami la polizia ti picchio». «Ero terrorizzato – spiega Belayet –. Quell’uomo era enorme. Così ho posato il telefono e lui ha iniziato invece a picchiare la donna». «Poi quell’uomo si è accorto che in strada un ragazzo stava telefonando alla polizia – prosegue il testimone – così è corso fuori. ‘Che cosa fai?’, gli ha chiesto, e bam!, una botta in testa anche a lui». Poi, in preda alla stizza, l’uomo col cappello di paglia ha scagliato la bottiglia di birra che aveva in mano contro il muro accanto alla vetrina del minimarket e poi è fuggito verso la zona universitaria, prima che le volanti della polizia arrivassero sul posto. «Mi ha lasciato tutti i cocci a terra – conclude Belayet –. È stata una bruttissima esperienza, ho avuto paura».

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro