
Lo striscione davanti al liceo scientifico Sabin che chiede un incontro alle istituzioni
La decisione è nelle mani dei liceali-occupanti del Sabin. Il termine ultimo, per rispondere se accettare o no, scadrà questa mattina alle 9. A lanciare l’aut aut agli studenti che protestano per avere una succursale degna di questo nome, è il Collegio dei docenti, convocato in via straordinaria ieri mattina, che, per sbloccare la situazione ovvero far dis-occupare il liceo, ha deciso di aiutare gli alunni a incontrare le istituzioni per affrontare, appunto, il nodo aule. Il parlamentino dei prof "ha deciso di farsi mediatore e ha ottenuto, da parte dell’assessore alla Scuola Daniele Ara, di un rappresentante per la Città Metropolitana, del sindaco Matteo Lepore, la disponibilità a partecipare a un incontro a scuola, giovedì 10 aprile". Tuttavia, questo potrà accadere a una sola condizione: i ragazzi devono dis-occupare la scuola. "Questa disponibilità da parte delle autorità – scrivono i prof – è subordinata alla conclusione dell’occupazione entro il pomeriggio di mercoledì 9. L’incontro potrà avere luogo nel corso di un’assemblea di istituto concessa in via straordinaria per giovedì 10". Per la cronaca, domani pomeriggio il Sabin è sede di concorso nazionale per i Dsga (direttore dei servizi amministrativi generali). Concorso che, per gli occupanti, potrà tenersi senza problema alcuno. Occupazione o no. A stretto giro arriva il via libera di Lepore: "Io e l’assessore Ara andiamo, se invitati dai ragazzi, a parlare nelle scuole. Andremo al Sabin, dove i ragazzi sono preoccupati degli spazi e delle loro aule. Lo facciamo, d’intesa con i dirigenti scolastici, dove riteniamo che sia utile". Gli incontri nelle scuole "ci hanno cambiato, anche nel nostro modo di fare politica", spiega il sindaco che ha ricordato come le tante iniziative organizzate. anche per lo Ius Soli. "siano state molto utili" per entrare nel mondo dei ragazzi.
A fare luce sul ‘pasticcio’ della succursale del Sabin, è la consigliera di FdI, Manuela Zuntini che ricorda "la gestione fallimentare delle ’nuove Besta’. Una scelta sconsiderata che ha sottratto al Sabin ben venti aule nel Polo Dinamico che ora ospita la media Besta". Risultato? "Gli studenti del Sabin – dice Zuntini – sono ancora nei container e il Comune ha sprecato milioni di euro per coprire i costi di questi spazi provvisori, oltre a quelli del Polo Dinamico costruito con fondi ad hoc per le superiori. La nuova succursale non sembra vicina a concretizzarsi, nonostante le false promesse fatte da Lepore e Ara a luglio del 2024".