Scritte contro la seggiovia, a processo

Sono a processo per aver vergato scritte sui muri tra Lizzano in Belvedere e Gaggio Montano contro il progetto della nuova seggiovia sul Corno alle Scale, Appennino bolognese e in solidarietà con i due attivisti oggi è stato organizzato un presidio di protesta fuori dal tribunale, in via D’Azeglio, a Bologna in occasione della prima udienza.

"No alla seggiovia, rivogliamo la neonatologia" lo striscione appeso sul portico di fronte al palazzo di giustizia. "I veri disegni criminosi sono quelli conto la montagna", si legge in uno dei volantini distribuiti ai passanti.

I fatti risalgono al 20 ottobre 2020: "Le scritte - spiegano gli attivisti - erano contro la nuova seggiovia del Corno alle Scale e la brutale ‘infrastrutturazione’ della montagna bolognese promossa dalle istituzioni locali e regionali.

I muri di calcestruzzo della provinciale, tutt’altro che imbrattati e anzi semmai abbelliti dalle lettere, hanno preso la parola per dire: ‘No alla seggiovia: l’Appennino ha bisogno d’altro. Più mucche al pascolo, agricoltura sostenibile per tutti e tutte".

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