Scuola, sindacati uniti: "Bonaccini ci ha ascoltato"

Soddisfatti dopo l’incontro in Regione: "Colto il nostro grido d’allarme". Il governatore: "Lavoriamo insieme perché si possa studiare con serenità".

Migration

di Federica Gieri Samoggia

Strike. Flc Cgil, Cisl e Uil Scuola, con Gilda e Snals, ottengono dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, il via libera a tutte le loro richieste. "Aspettavamo con apprensione questo incontro e l’attenzione della Regione ai problemi da noi sollevati significa che abbiamo centrato l’obiettivo. Il nostro grido di allarme è stato colto. Ora lavoriamo tutti insieme per garantire il diritto allo studio".

Molti i sì presidenziali. In primis, la convocazione, mercoledì 26, di un tavolo per sciogliere i nodi della prima campanella: dai trasporti all’edilizia, dalla scuola alla sanità, dal wifi ai servizi 0-6, ai temi legati all’handicap.

Secondo: data la conclamata insufficienza di organico – incluso quello in più autorizzato da Miur e Mef – Bonaccini prenderà carta e penna per chiedere al Miur e al direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Stefano Versari, maggiori risorse. Per assumere ben più dei previsti 3.500 docenti e dade, e potere riaprire il 14 settembre in sicurezza e in presenza. Oltretutto, sottolineano i sindacati, "considerano che il decreto Agosto stanzia un miliardo per il sistema d’istruzione, diventa ineludibile richiedere ulteriori risorse per le nostre scuole".

Via libera anche a un tavolo sui trasporti, che registrano "ancora troppe incertezze – ricordano i sindacati –. Servono significative risorse per aumentare il trasporto pubblico, snodo importante per garantire la sicurezza dei ragazzi nel raggiungere la scuola".

Infine, semaforo verde anche a "un monitoraggio sull’edilizia scolastica". Oltre a una verifica "delle risorse finora pervenute e giacenti nelle casse degli enti locali che dovranno essere spese". Occorre "una più stretta collaborazione tra scuola ed enti locali e loro interventi puntuali per rispondere al reperimento degli spazi per garantire didattica in presenza".

"Dobbiamo lavorare tutti insieme perché i nostri ragazzi possano tornare a studiare con la serenità necessaria – commenta Bonaccini al termine dell’incontro –. Serve un numero di docenti adeguato: chiederemo con forza in Conferenza Stato-Regioni di adattarlo alle necessità dell’Emilia-Romagna". Sugli spazi, "lavoriamo senza sosta per garantire quelli necessari che, visto l’ultimo monitoraggio, non presentano particolari criticità". Ora, però, "dobbiamo accelerare sui cantieri fermati dal lockdown, e stendere un piano più ampio per i prossimi anni".

Al governo è stato chiesto che "nei 209 miliardi del Recovery Fund sia inserito un capitolo corposo per l’edilizia scolastica". Infine, i trasporti: "Con i 25-28 milioni destinati dal fondo nazionale alla nostra regione, potremo incrementare il numero di bus e treni per gli studenti e garantire una ripartenza sicura delle lezioni in presenza".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro