PIERLUIGI TROMBETTA
Cronaca

Bologna: sedicenne vuole lanciarsi nel vuoto, salvata

Un altro drammatico episodio che coinvolge un’adolescente. La ragazzina era seduta su un davanzale esterno al terzo piano

Castel Maggiore (Bologna), 7 ottobre 2023 – Ancora una ragazzina che voleva togliersi la vita salvata dai carabinieri. Dopo il tentato suicidio dello scorso 23 settembre, quando una giovane si era buttata nel torrente Savena tra Bologna e San Lazzaro, a Castel Maggiore una ragazzina si voleva buttare da una finestra del terzo piano di un palazzo.

Tutto è successo intorno alle 14 quando i militari dell’Arma della centrale operativa di Bologna sono stati informati che un’adolescente stava per lanciarsi dalla finestra di un palazzo condominiale.

Due episodi preoccupanti di disagio giovanile in pochi giorni a Bologna
Due episodi preoccupanti di disagio giovanile in pochi giorni a Bologna

Appresa la notizia, alcuni equipaggi del nucleo radiomobile di Bologna si sono immediatamente diretti sul posto. E hanno visto una sedicenne seduta sul davanzale della finestra di un appartamento al terzo piano, con le gambe nel vuoto e un’altra ragazza, poi identificata nella sorella, che la tratteneva dall’interno della stanza.

Una volta riusciti ad aprire il portone del palazzo, gli uomini della Benemerita sono saliti velocemente al terzo piano e sono entrati nell’appartamento in questione impedendo alla ragazzina di buttarsi di sotto e adagiandola sul divano.

Sono arrivati anche i sanitari del 118, che hanno trasportato in ospedale la ragazzina soltanto per accertamenti. La giovane non è stata denunciata all’autorità giudiziaria.

Nell’altro caso di settembre, il padre di una 15enne, avvisato da un’amica della figlia, intorno alle 8 aveva notato lo zaino della figlia abbandonato sul ponte di via Dozza, il ponte che delimita il confine tra Bologna e San Lazzaro di Savena. "Si è buttata, si è buttata", aveva gridato il papà disperato ai carabinieri, dopo avere chiamato il 112.

E l’intervento tempestivo dei militari dell’Arma, che si sono buttati in acqua e che hanno raggiunto la ragazzina mentre veniva trascinata via dalla corrente quasi priva di sensi, con la testa a tratti inghiottita dai flutti, aveva permesso di scongiurare una tragedia.

I carabinieri erano stati aiutati poi dai vigili del fuoco a portare all’asciutto la giovane. L’adolescente, italiana, che sarebbe dovuta andare a scuola, era stata accompagnata per un tratto in auto dal padre, poi avrebbe dovuto proseguire da sola, a piedi oppure in autobus. Ma invece di andare a scuola la ragazza si è diretta sul ponte sopra al torrente Savena. E prima di buttarsi aveva scritto un sms all’amica del cuore: "Voglio farla finita".

Un messaggio di addio che ha permesso a quest’ultima, allarmata, di avvertire il padre della ragazza. Il quale, dopo essere riuscito a geolocalizzarla tramite il cellulare, l’ha raggiunta sul ponte nel giro di pochi minuti chiamando i soccorsi. La ragazzina rimasta lievemente ferita era stata portata in ospedale per gli accertamenti del caso.

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