Sono in dirittura d’arrivo le analisi sui duecento tamponi eseguiti su tutti gli ospiti dell’Hub di via Mattei. I risultati ufficiali arriveranno oggi, al termine di un confronto tra Ausl, Regione e prefettura. Ma dai primi esisti, pare che i positivi al Covid siano un numero limitato, una decina o poco più.
Lo screening di massa si era reso necessario dopo la scoperta di otto positivi tra i migranti che vivono nel Cas, due dei quali dipendenti della ditta di logistica Bartolini, situata in zona Roveri come il centro per migranti.
Dai dati diffusi ieri dalla Regione sull’andamento del Coronavirus, in cui risultano sette nuovi contagi, mancano infatti ancora i risultati dei tamponi fatti all’hub.
Intanto, anche alla Bartolini, ieri sono stati eseguiti altri tamponi.
"Ma mio marito è rimasto escluso dall’esame – attacca Valentina Pirazzini – e io stamattina (ieri, ndr) sono andata davanti all’azienda per capire come andavano le cose. Mio marito è un autista di un’altra ditta, guida un camion e da tre anni va avanti e indietro da Bartolini per le consegne e i ritiri. A casa abbiamo dei bambini e vogliamo stare tranquilli. A un suo collega della stessa azienda l’altro giorno il tampone è stato fatto e per fortuna è risultato negativo, ma a lui no. Chiedono se ha i sintomi, però secondo me è giusto fare questo esame di approfondimento in una situazione del genere".
La donna vuole andare a fondo: "Ho chiamato l’Ausl del Bellaria e la mia telefonata è stata girata in via Gramsci, ma lì non mi hanno risposto. Aspetto un chiarimento. E se alla fine mio marito non entrerà nella lista di coloro che devono essere sottoposti al tampone, lo faremo in privato. Speriamo che qualcuno ci venga incontro con le spese".
red. cro.
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