Teatro Comunale, la crisi continua

Il tavolo delle trattative è saltato e oggi i sindacati spiegheranno le motivazioni dello sciopero di domani per ’La Traviata’

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Lo sciopero si farà. Certo, per una conferma ufficiale bisognerà aspettare domani e capire cosa potrebbe succedere davvero per la prima de La Traviata, in programma all’EuropAuditorium (ore 19), ma i malumori continuano e la mobilitazione anche. Dall’incontro di ieri pomeriggio, tra la direzione del Comunale e le rappresentanze sindacali dei lavoratori, non filtrano notizie positive: per spiegare i dettagli su com’è andata ci sarà una conferenza oggi pomeriggio, indetta da Slc Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Fials Cisal alla Camera del lavoro di via Marconi, ma quel è certo è che ad andare in scena, domani, sarà soprattutto la protesta.

Partiamo dall’inizio: ieri mattina il summit del Collegio d’indirizzo del Comunale, che ha tracciato la linea per il confronto con i sindacati. Una linea che non dovrebbe aver lasciato spazio a grandi aperture sul tema del sostegno al reddito, come richiesto dalle rsu, tanto da far finire il dialogo piuttosto in fretta, con il tavolo pomeridiano interrotto dopo poco. Tradotto: la situazione è sempre più ai ferri corti. Alla base del discorso dovrebbe esserci l’impossibilità, a causa di condizioni di bilancio, di venire incontro alle richieste dei lavoratori e ad alcuni accordi presi, mentre dall’altro lato c’è la ferrea determinazione nel non far ricadere oneri e difficoltà sulle spalle dei professionisti, i quali continuano a parlare di "doccia fredda". Fino all’ultimo molti lavoratori avrebbero infatti sperato di arrivare a un punto d’incontro, come successo in passato. Certamente, in tutta la complessità che può comportare un trasloco importante come quello del Comunale da largo Respighi in Fiera per quattro anni, con in mezzo la tappa temporanea dell’EuropAuditorium, uno sciopero in occasione di una prima potrebbe rappresentare una stoccata significativa. Il flash mob e le mobilitazioni della scorsa settimana, quando erano stati distribuiti alcuni volantini dai tecnici precari in zona piazza Verdi con il conseguente sciopero del giorno dopo, durante l’Immacolata, per l’inizio dell’allestimento della Traviata, avevano portato a una mezza giornata di prove cancellate. Quello che sembra essere destinato a succedere domani sera, invece, potrebbe rappresentare una frattura definitiva.

Francesco Moroni

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