Bologna, 6 dicembre 2024 – Viabilità e Sicurezza. L’insoddisfazione dei bolognesi si concentra soprattutto su questi due temi. È questo in estrema sintesi l’esito del sondaggio commissionato dall’associazione di proprietari di casa Confabitare alla società Demetra opinioni srl sul ’sentiment’ dei cittadini rispetto alla qualità della vita e ai principali provvedimenti varati dall’amministrazione comunale. L’indagine, realizzata pochi giorni prima delle elezioni regionali, è particolarmente dettagliata per fasce d’età, zona di residenza e appartenenza politica, e riserva non poche sorprese.
Traffico e cantieri
Difficoltà negli spostamenti, slalom tra cantieri, tempi di percorrenza dilatati: il primo problema dei bolognesi sono gli ingorghi in città, su cui i lavori in corso per il tram pesano enormemente. La viabilità, infatti, è maglia nera tra gli aspetti della qualità della vita, con un voto medio di 4,3 su 10. Per il 72% del campione, poi, il traffico quotidiano è “molto” o “abbastanza” congestionato. La situazione negli ultimi 2-3 anni è “molto” o “abbastanza” peggiorata per quasi 4 cittadini su 5 (79%).
Tram e Città 30
Quasi un intervistato su tre (30%) addossa al tram la “causa del traffico insostenibile”, uno su cinque (23%) “un grave problema per le attività vicine ai cantieri”, mentre il 38% degli intervistati promuove l’infrastruttura. Abbastanza prevedibile la bocciatura di Città 30, provvedimento che raccoglie un voto di 3,9 su 10. Interessante notare come, sebbene il giudizio sul traffico sia negativo sia tra gli elettori di centrosinistra (4,8) sia tra quelli di centrodestra (3,8), sia tram (promosso con 6,2 di valutazione media di chi sceglie centrosinistra, bocciato dal 4,5 del centrodestra) sia Città 30 hanno differenze più marcate (5,2 per il centrosinistra, 2,9 per il centrodestra).
Condizioni ambientali
Strettamente connesso ai primi due temi anche quello delle condizioni ambientali, ovvero qualità dell’aria, dell’acqua, rumore, ecc... In questo caso i giudizi tra gli elettori di centrosinistra e centrodestra non si discostano troppo. Il totale, però, si ferma a un mediocre 5,4 su 10.
La sicurezza
Altro nodo gordiano è la sicurezza: il voto media supera di poco il 5; per quattro cittadini su 10, il livello di sicurezza nella zona in cui vive è “pessima” o “mediocre”. Di più: per oltre due elettori su tre (68%) la situazione in città è “abbastanza” o “molto” peggiorata. Giudizio che rimane sotto la sufficienza (5,9 su 10) anche tra gli elettori di centrosinistra (quelli di centrodestra non vanno oltre il 4,3).
I punti forti
Ma di cosa sono soddisfatti, al contrario, i bolognesi? Secondo il sondaggio commissionato da Confabitare, i voti più alti riguardano l’Intrattenimento culturale (7,6 di media), i servizi educativi come asili, scuole e università (7,1), le strutture sanitarie come gli ospedali (7,1), gli impianti sportivi (7), le aree verdi in città (6,9), i servizi socioassistenziali per anziani e fragili (6,6). Sufficiente anche la gestione dei rifiuti (voto: 6). Il giudizio è generalmente condiviso da elettori di entrambi gli schieramenti.
L’Amministrazione
Duro il giudizio sull’operato di palazzo D’Accursio, che viene bocciato con il voto di 4,4 su 10. Qui la differenza tra elettori di centrosinistra e centrodestra è ampia: per i primi, l’amministrazione raggiunge la sufficienza (6), mentre la bocciatura di chi sceglie l’opposizione nelle urne è sonora: 3,2. Giudizio analogo sul sindaco Matteo Lepore: 4,2 su 10. Per gli elettori del centrosinistra il primo cittadino raggiunge la sufficienza (6), mentre per quelli di centrodestra si sprofonda a 2,7. Nel sentiment, un elettore su due (il 47%) si è detto “inizialmente scettico” su Lepore, “e l’operato del sindaco non ha modificato il mio giudizio”. I “pienamente soddisfatti” del sindaco sono pari al 14%.