
Un museo a cielo aperto lungo i percorsi dei crinali
Inaugurato il percorso di 97 chilometri ’Bologna Montana Art Trail’, cammino ad anello tematico ambientale e storico nei comuni di Monghidoro, Loiano, Monterenzio, Monzuno e San Benedetto Val di Sambro, destinato a escursioni a piedi, in bike ed a acavallo. A caratterizzare ed a rendere esclusivo il percorso, ideato e sviluppato in collaborazione con le Amministrazioni comunali coinvolte, dall’Associazione Viva il Verde con il suo presidente Daniele Maestrami e dal vicesindaco di Monzuno Ermanno Pavesi, è che ogni anno lungo l’itinerario si tiene la rassegna Bologna Montana Land Art in luoghi suggestivi e panoramici lungo i sentieri dell’itinerario.
La Land Art è una forma di arte contemporanea che utilizza elementi naturali ed autoctoni per la realizzazione delle opere, quali rami, foglie, rocce, terra, sabbia. Quest’anno dieci saranno le nuove opere lungo il percorso che andranno ad aggiungersi alle 5 già installate.
A Monghidoro sono state realizzate due nuove opere di due artisti del Friuli Venezia Giulia. Una delle opere raffigura l’aquila presente nello stemma comunale ed è stata installata per svettare sul cielo del Parco del Castellaccio che sovrasta il centro del capoluogo, luogo panoramico frequentato da bambini e famiglie. L’altra opera rappresenta il Tritone, figura della mitologia greca, ed è stata posizionata nel prato ’Oltralpe’ posto tra il rifugio Fantorno ed il parco acrobatico sugli alberi Triton’s Park sull’Alpe di Monghidoro a testimonianza del fatto che in quell’area c’è una riserva naturale dei tritoni alpestri, anfibi protetti e simbolo della grande biodiversità che è patrimonio del nostro crinale appenninico.
"Le opere di land art disseminate sul nostro territorio - dice la sindaca Barbara Panzacchi - faranno sì che il nostro crinale diventi una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto e potranno essere fruite dagli escursionisti che percorreranno il percorso ad anello ma anche da visitatori che potranno ammirarle, incastonate magistralmente in cornici naturalistiche e paesaggistiche meravigliose del nostro e degli altri comuni, anche destagionalizzando i flussi turistici. Sono davvero bellissime e gli artisti friulani che le hanno realizzate a Monghidoro meritano davvero il nostro plauso - conclude la prima cittadina- , così come i cantonieri comunali che hanno coadiuvato la logistica delle installazioni ed ovviamente Daniele Maestrami e tutti i volontari di Viva il Verde che con il vicesindaco di Monzuno hanno ideato questo progetto innovativo e ricco di potenzialità che, tra l’altro, si caratterizza e si differenzia da tutti gli altri itinerari di promozione del turismo outdoor, lento e sostenibile".