Una task force contro il disagio giovanile

Incontro tra i sindaci di San Lazzaro, Ozzano e Monterenzio dopo gli episodi di bullismo: "Un fenomeno che va affrontato subito"

Una task force contro il disagio giovanile

Una task force contro il disagio giovanile

Una stretta sinergia tra istituzioni ed enti per affrontare le nuove fragilità, azioni mirate per intercettare prima che sia troppo tardi quello che oggi viene definito ‘disagio giovanile’ impostando progetti che possono aiutare soprattutto gli under 18 attraverso la stipula di un nuovo protocollo d’intesa sono i temi al centro dell’incontro tenutosi ieri a mattina a San Lazzaro, e convocato dal sindaco Isabella Conti. Tavolo al quale erano presenti i sindaci Luca Lelli di Ozzano e Ivan Mantovani di Monterenzio, i comandanti delle varie stazioni di Polizia Locale oltre all’assessore alla Sicurezza Sara Bonafè, alla Scuola, Benedetta Simon, allo Sport Luca Melega e al Welfare Monica Falciatore. Un confronto voluto in seguito a una serie di episodi accaduti a San Lazzaro nelle scorse settimane, che hanno visto protagonisti un gruppetto di giovani, tutti tra i 14 e i 16 anni, residenti tra Ozzano e Monterenzio.

"Ho convocato con urgenza questo incontro perché i tre anni di Covid hanno inciso moltissimo sulla vita e sulla psiche di moltissimi adolescenti – spiega la Conti –. Episodi di violenza così come il non rispetto delle istituzioni e della cosa pubblica sono i primi sintomi di un disagio profondo, che va affrontato prima che sia troppo tardi. Ma ora dobbiamo affrontare anche l’aspetto psicologico, fornendo supporti adeguati – incalza –. Per questo convocheremo un secondo tavolo invitando dirigenti scolastici e forze dell’ordine, coinvolgendo anche la Città Metropolitana".

Non da meno il sindaco di Ozzano: " È fondamentale collaborare per creare un documento condiviso che metta nero su bianco azioni e compiti. Importante anche iniziare a usare un linguaggio diverso per definire chi spesso, attraverso azioni che possono ledere anche la sua stessa persona, si mette in pericolo".

Posizioni condivise dal primo cittadino di Monterenzio Ivan Mantovani: " E’ un fenomeno in aumento, e non possiamo girarci dall’altra parte. Incontri e confronti come questi sono fondamentali per mettere in piedi azioni mirate, tese solo ad aiutare o prevenire i disagi delle nuove generazioni".

z. p.

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