Vaiolo delle scimmie, partite le vaccinazioni

Somministrate ieri le prime venti dosi alle categorie a rischio infezione

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Somministrate ieri le prime venti dosi di vaccino contro il vaiolo delle scimmie. Queste prime dosi sono state fatte a persone in cura presso il Policlinico, sulla base delle evidenze cliniche e dei fattori di rischio da operatori del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl e da medici delle Malattie Infettive del Sant’Orsola. Le vaccinazioni procederanno nei prossimi giorni, sempre a invito e riguarderanno pazienti seguiti dalle Malattie Infettive e operatori di laboratorio con profilo professionale di maggiore esposizione al rischio, per un totale di circa 140 persone, alle quali saranno somministrate prima dose e successivo richiamo. In tutta la regione, fa sapere la Regione (nella foto, l’assessore alla Salute, Raffaele Donini) i casi accertati di ’Monkey pox’ sono in tutto 67.

Nel Bolognese (dove i casi noti sono un paio) sono disponibili 240 dosi di vaccino e, in base allo scenario epidemiologico attuale, le categorie a rischio per le quali è prevista da subito – a livello nazionale e quindi anche in Emilia-Romagna – l’offerta vaccinale sono due: personale di laboratorio con possibile esposizione diretta a Orthopoxvirus; persone gay, transgender, bisessuali e uomini che hanno rapporti sessuali con uomini, identificati possibilmente tra coloro che afferiscono agli ambulatori PrEP (Profilassi Pre-Esposizione)HIV delle Unità operative di malattie infettive e ai centri HIV.

Gli operatori di laboratorio saranno direttamente chiamati dalle Sorveglianze sanitarie aziendali, mentre le persone che rientrano nella seconda categoria potranno contattare gli ambulatori PrEPHIV e i Centri HIV: sarà l’infettivologo la figura di riferimento per la valutazione dell’eventuale vaccinazione in base al livello di rischio identificato, come prevede la circolare del ministero della Salute, inviata alle Regioni.

Come si vaccina. E’ prevista la somministrazione di due dosi di vaccino di vaccino Jynneos (MVA-BN) solo a persone maggiorenni, e tra la prima e la seconda deve intercorrere un intervallo di almeno 28 giorni; per le persone vaccinate in precedenza contro il vaiolo è necessaria una sola dose. Per quanto riguarda il luogo di somministrazione saranno le Ausl, in collaborazione con i Servizi di Igiene e Sanità Pubblica, a indicarlo.

m.ras.

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