REDAZIONE BOLOGNA

"Via Andrea Costa, cantieri subito Slittare a settembre? Un disastro"

Il negoziante Pavani: "Senza le vendite di Natale è finita" Lisei (FdI): "L’assessore Mazzanti concordi tempi e procedure"

Il cantiere di via Andrea Costa "deve partire subito. Se no, meglio riparlarne nell’estate 2021". L’appello, indirizzato al Comune, è di un gruppo di commercianti della strada, in vista dei lavori di riqualificazione di marciapiedi e pavimentazione. Durata stimata dei cantieri: quattro mesi. Salvo imprevisti.

L’ipotesi di uno slittamento dei cantieri a settembre – non esclusa dallo stesso assessore Claudio Mazzanti ("spero si faccia presto, ma prima dell’assegnazione dei lavori serve una verifica della Soprintendenza") – mette in allarme i commercianti.

"I mesi di chiusura per il Covid ci hanno messo in ginocchio", afferma Guia Beltati, dell’Angolo dei sogni. "Se a causa dei lavori ci giochiamo anche il periodo di Natale, molti di noi saranno costretti a chiudere per sempre".

I commercianti chiedono certezze. Dopo il dialogo aperto con l’ex assessore Irene Priolo, l’epidemia ha congelato i rapporti con il Comune. "Ora aspettiamo che Mazzanti (che il 17 febbraio è subentrato in giunta alla Priolo, passata in Regione, ndr) ci spieghi nel dettaglio come intende procedere", commenta Ennio Pavani (Al Faro).

Si vuole capire, per esempio, se saranno confermati i lavori per stralci, senza chiusura della strada. E dove si pensa di trovare lo spazio per l’annunciata pista ciclabile. Ma, soprattutto, si chiedono tempi rapidi. "È questa la priorità – insiste Pavani –. Se sforiamo in autunno, dopo che ci siamo già giocati le vendite di primavera, siamo rovinati".

Marco Lisei (nella foto), consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ha tastato il polso di una trentina di commercianti di via Andrea Costa. Prima della serrata causa Covid, aveva incontrato la Priolo con una loro delegazione. "Già allora – ricorda Lisei – chiedemmo la fine dei lavori entro settembre, o lo spostamento all’estate prossima".

I commercianti, commentano Lisei e Francesco Sassone, capogruppo di FdI in Comune – "hanno la priorità assoluta, ancor più in questa difficile fase di emergenza". A Mazzanti si chiede "di concordare con loro la programmazione e l’inizio dei lavori, come era stato fatto in passato dal precedente assessore. Sarebbe grave interrompere il dialogo positivo fin qui intrapreso".

Le imprese "sono in ginocchio, senza aiuti, ma solo con tante promesse fatte da chi ci governa – afferma ancora Lisei –. Non peggiorare la situazione sarebbe il minimo".

Luca Orsi