Ricettazione a Bologna, l’appello a tutte le vittime di furti: "Ecco come riavere il maltolto"

La polizia sta catalogando gli oggetti sequestrati: le immagini verranno pubblicate su un sito Internet ad hoc Chi riconoscerà i propri averi potrà telefonare a un numero dedicato della Questura per rientrarne in possesso

Bologna, 9 marzo 2023 – “Il nostro obiettivo è che i cittadini che hanno subito un furto, in casa o in strada, possano recuperare quanto è stato loro sottratto". Parole del dirigente della Squadra mobile, Roberto Pititto, che ieri ha ribadito l’impegno della polizia nel contrasto ai reati predatori.

"I ladri hanno canali di ricettazione per immettere subito, sul mercato, quanto rubato", ha spiegato, parlando di "bande organizzate che operano in trasferta, con tecniche sofisticate, difficili da contrastare. Ma il nostro impegno è massimo, anche nella ricostruzione delle reti di ricettazione". Quella rete che ha permesso di arrivare alla casa del settantenne. La caverna del tesoro. Che adesso è stato trasferito in Questura, a disposizione delle vittime di furto che, tra le migliaia di pezzi, riconosceranno i propri ricordi portati via.

La polizia sta catalogando tutto il materiale, le cui immagini vengono poi caricate, volta per volta sul portale della polizia di Bologna. Per visionare tutto, basta entrare nella pagina della polizia ( https://questure.poliziadistato.it/it/Bologna ) e selezionare il link dell’operazione Aurum. Nella pagina che si aprirà, divisi per tipologia, sono a disposizione le foto di tutti i gioielli, gli orologi, le gemme e le curiosità varie trovate nella casa dell’uomo accusato di ricettazione.

Come fare per recuperare la merce

A ogni immagine corrisponde un codice numerico: se si riconosce un proprio oggetto rubato, basterà chiamare il numero dedicato messo a disposizione della Questura (051/6401776, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15,30 alle 17,30) e comunicare all’operatore il numero corrispondente all’immagine, così da poter poi concordare un appuntamento per visionare l’oggetto dal vivo.

"Tutti i beni rivenuti – precisa la polizia sul sito – si riferiscono a fatti risalenti fino alla data del 21 settembre 2022 e per agevolare le operazioni di restituzione nel caso si riconoscano uno o più oggetti, prima di telefonare, è necessario accertarsi di essere in possesso della relativa denuncia di furto, comunicandone gli estremi all’operatore telefonico, insieme al numero di riferimento dell’oggetto e la categoria di appartenenza. Nel caso non si abbia più la copia della denuncia, le tempistiche per la restituzione potrebbero dilatarsi nel tempo poiché sarà necessario fissare un apposito appuntamento per formalizzare l’atto".

n. t.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro