Roger Waters, che show all’Unipol Arena di Bologna: politica, guerra e Pink Floyd

Il grande artista rock ha celebrato la prima delle tre date all’Unipol Arena. Sul palco girandola di immagini, dalla pandemia fino al conflitto Russia-Ucraina

Roger Waters, a quasi 80 anni non esaurisce la sua carica di rock

Roger Waters, a quasi 80 anni non esaurisce la sua carica di rock

Bologna, 21 aprile 2023 – “Hello / Is there anybody in there? / Just nod if you can hear me / Is there anyone home?". E la casa del rock, ieri sera, è stata l’Unipol Arena. Si è aperto con le note di ‘Comfortably Numb’ il concerto-evento di Roger Waters, genio della musica, storico bassista dei Pink Floyd, voce incredibile. Si è aperto con un doppio palco ‘a croce’, diviso a metà da una parete (poi sollevatasi in aria), e con delle immagini proiettate su un maxi schermo, tra scenari apocalittici, esseri umani in cammino come mandrie di zombie, atmosfere evocative.

Si è aperto, sicuramente, anche con il calore e la gioia incontenibile dei fan accorsi in massa. Dopo il primo brano, partono subito le note straboccanti di energia di ‘Another brick in the Wall’ e sugli schermi cominciano a scorrere parole ricche di significato politico: il musicista britannico fa il suo ingresso sul palco. Spettatori in visibilio. È il ‘This is not a drill – His first farewell’ Tour: la prima data - divisa in due parti, con tanto di intervallo - ha visto fuoco e fiamme divampare nel palazzetto di Casalecchio, l’ex Pink Floyd replica venerdì e sabato prossimi. Tanti successi degli anni d’oro dei Pink Floyd, ma non solo: anche musica nuova.

Lui di anni ne compirà 80 a settembre, ma ha ancora la voglia di lanciarsi in qualche battuta in italiano e di gridare per l’intero concerto. Sullo schermo, intanto, continua il bombardamento verso il pubblico di video e fotogrammi che suonano come una granata in mezzo a una festa: scontri tra polizia e manifestanti, guerra, lotte politiche, pandemie e virus, di tutto e di più. Un artista che non sembra aver paura di strillare la sua opinione e mettere in musica i drammi della società moderna. Un artista capace di dividere i fan negli ultimi anni, da quando ha preso le distanze dal resto del gruppo, e soprattutto quando si parla delle posizioni in merito al conflitto Russia-Ucraina, che sul palco tuttavia dimostra ogni volta di saper unire tutti a colpi di rock’n’roll. E ancora: ‘Wish you were here’, spezzoni di ‘Shine on your crazy diamond’, ‘Us and them’, ‘Money’. Roger Waters ha invitato tutti nel suo personalissimo ‘bar’ fatto di pianoforti e strumenti musicali. Uno show difficile da dimenticare.

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