Claudio Abbado: un’area verde di piazza in Santo Stefano per lui

Il celebre direttore d’orchestra aveva legato gran parte degli ultimi di vita proprio alla città, nella quale si era stabilito a partire dal 2004

Sabato 20 aprile, alle 12, un'area verde di piazza Santo Stefano viene intitolata al maestro Claudio Abbado (Da Fb: Claudio Abbado)

Sabato 20 aprile, alle 12, un'area verde di piazza Santo Stefano viene intitolata al maestro Claudio Abbado (Da Fb: Claudio Abbado)

Bologna, 18 aprile 2024 - Un importante riconoscimento per un'icona musicale italiana, che a a Bologna ha legato soprattutto gli ultimi anni di vita. Sabato 20 aprile, alle 12, la città ricorda il celebre direttore d'orchestra Claudio Abbado intitolandogli il giardino adiacente alla basilica di piazza Santo Stefano. Si tratta di un'area verde nei pressi di quella che è stata la sua abitazione fino alla morte, avvenuta nel 2014 e di cui cade il decennale quest’anno. Alla cerimonia è attesa la presenza, oltre che dei familiari di Abbado, anche del sindaco Matteo Lepore e della Delegata alla Cultura di Bologna Elena di Gioia.

Una figura dal grande prestigio

Nato a Milano nel 1933, Claudio Abbado è considerato ancora oggi uno dei maggiori direttori d'orchestra dell’epoca contemporanea. Conosciuto a livello internazionale, Abbado ha diretto nel corso degli anni alcuni dei più importanti complessi al mondo, come l'orchestra del Teatro alla Scala di Milano e i Berliner Philharmoniker. Grazie anche ai risultati conseguiti con la musica, il Maestro viene nominato senatore a vita dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel 2013.

Abbado ha legato parte della propria esistenza anche alla città di Bologna dove si stabilisce a partire dal 2004, lo stesso anno in cui fonda e inizia a dirigere l'orchestra Mozart. Tramite il suo contributo, inoltre, ha reso possibile realizzare il progetto speciale dell'Accademia Filarmonica di Bologna.

"Era legato a questo luogo"

"Siamo lieti e ringraziamo l’Amministrazione comunale e la Città metropolitana di Bologna per l’intitolazione in memoria di nostro padre - dichiarano emozionati i figli del Maestro -. È un gesto di riconoscenza e di affetto da parte di questa città che Claudio ha amato e nella quale ha scelto di vivere dal 2004. Dedicargli un’area verde in Piazza Santo Stefano assume un significato più profondo, perché era particolarmente legato a questo luogo e per l’interesse e il rispetto ha sempre dimostrato per la cura e la salvaguardia dell’ambiente. Con il pensiero rivolto alla musica, intesa come mezzo di comunicazione e di ascolto, un bene sociale da condividere, uno strumento di cambiamento e di riscatto, anche a Bologna ha rivolto la sua attenzione ai giovani e alla loro formazione fondando l’Orchestra Mozart; tutte le prove generali sono sempre state aperte al pubblico del Terzo Settore."

"Dal 2006 - concludono -, si era impegnato per due progetti sociali importanti: il Tamino, con i laboratori di musicoterapia nei reparti Pediatrici del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna e il Coro Papageno, costituito da detenuti e detenute della Casa Circondariale Rocco D’Amato assieme a coristi volontari esterni. Oggi questo seme continua a dare i suoi frutti e ad arricchire la città".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro