Esenzione Imu prima casa a Bologna, ecco come chiedere il rimborso

La Corte Costituzionale azzera l’imposta per i coniugi che vivono in case diverse. Palazzo d’Accursio: "Cinque anni di tempo. E dovranno dimostrare di avere residenza e dimora abituale"

Bologna, 23 ottobre 2022 - Il Comune risarcirà, ma toccherà al contribuente attivarsi facendo richiesta di rimborso. Alla luce della sentenza della Corte Costituzionale che ha messo la parola fine alla telenovela dell’Imu prima casa per i coniugi che risiedono, per ragioni lavorative o personali, in due abitazioni diverse, a Bologna cambia tutto. La sentenza della Suprema Corte mette ordine alla giungla di norme precedenti, equiparando coppie sposate e unioni civili alle coppie di fatto, uniche queste ultime a beneficiare di un’Imu a zero per entrambe le case. Una doppia esenzione che, di fatto, boccia la sentenza della Cassazione del 2020 che puntava a colpire i cosiddetti ’furbetti’ che mascheravano come prima casa l’abitazione al mare o in montagna.

Per la richiesta ci sono cinque anni di tempo
Per la richiesta ci sono cinque anni di tempo

Palazzo d’Accursio, però, nonostante le richieste di addetti ai lavori e opposizioni di congelare le cartelle in attesa della Consulta, aveva comunque deciso di rivalersi fino a 5 anni prima ("per evitare il danno erariale", era stata la spiegazione), riscuotendo gli arretrati dell’Imu mancata, in media 1.500 euro a famiglia. Oltre 2mila i bolognesi finiti sotto la lente, con 810 cartelle notificate e 118 annullate in autotutela (praticamente il 20 per cento). A questo punto, arrivata la sentenza della Consulta, è partita la rumba dei risarcimenti. E il Comune fa sapere che la rivoluzione della Corte avrà un impatto di 500mila euro sul bilancio del Comune.

Ma come verranno restituiti i soldi? Palazzo d’Accursio fa sapere che "i contribuenti che hanno corrisposto l’Imu, adeguandosi volontariamente o a seguito di attività accertativa del Comune alla giurisprudenza di legittimità, hanno cinque anni di tempo (dalla data del versamento) per presentare l’istanza di rimborso". Il modulo e le istruzioni di presentazione sono pubblicate sul sito del Comune ( https://www.comune.bologna.it/servizi-informazioni/versamento-imu-rimborsi ).

Una volta inviato il modulo, "le istanze di rimborso andranno verificate singolarmente perché il possessore dovrà dimostrare di avere non solo la residenza ma anche la dimora abituale", spiega l’amministrazione. Se avranno entrambi i requisiti, insomma, il Comune procederà con il risarcimento (l’istanza di rimborso sarà evasa entro centottanta giorni dalla data di presentazione della richiesta).

 

 

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