Bologna, Sonia Bonfiglioli ai figli: "In azienda, ma prima la gavetta"

L’ad dell’omonimo gruppo industriale festeggia la laurea di Alessandro: "È solo il primo passo. Bisogna fare esperienza all’estero e serve il master"

Sonia Bonfiglioli festeggia, con la famiglia, la laurea triennale del figlio Alessandro

Sonia Bonfiglioli festeggia, con la famiglia, la laurea triennale del figlio Alessandro

Bologna, 20 luglio 2022 - Una laurea magistrale in Ingegneria, un’esperienza in una ditta, un’altra all’estero e un Master. E’ il corposo curriculum chiesto da Sonia Bonfiglioli, presidente e amministratore delegato dell’omonimo Gruppo bolognese, ai suoi figli.

"Oggi è un giorno è un giorno speciale per me perché mio figlio, Alessandro Caldari, ha conseguito la laurea triennale in Ingegneria dell’Automazione – fa sapere attraverso un post sui social –. Ma avendo noi sottoscritto un ’ patto di famiglia’ questo, per lui, è solo un punto di partente perché per poter accedere a tutte le aree aziendali, richiediamo alle nuove generazioni della nostra famiglia la laurea magistrale in Ingegneria, un’esperienza fuori dall’azienda oltre che all’estero e un Mba (Master in Business Administration, ndr). Diventare ingegneri non vuol dire essere imprenditori – puntualizza la presidente –, ma trascinati oggi da una costante e rapida evoluzione tecnologica, le competenze steam (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Matematica, ndr) sono una base importante per comprendere e costruire il futuro delle imprese".

Bonfiglioli riflette e condivide quello che è stato anche il suo ingresso nella società di famiglia: "Il passaggio generazionale rappresenta una fase delicata di ogni azienda, al quale occorre pensare e prepararsi per tempo. Quando è accaduto a me non ero pronta – ammette –, ma ci eravamo preparati: un assetto di governance definito e, da parte mia, una laurea in Ingegneria meccanica, un Mba e soprattutto diciotto anni vissuti in azienda accanto a mio padre. Ogni famiglia imprenditoriale ha le sue dinamiche e ogni impresa è un unicum, ma ricordiamo sempre che un’azienda è soprattutto una ricchezza sociale che va difesa e proiettata nel futuro perché possa continuare a essere un moltiplicatore di prosperità diffusa e di valore".

E’ Clementino Bonfiglioli a fondare, il 16 aprile 1956 Costruzioni Meccaniche Bonfiglioli, che in seguito assumerà la denominazione di Bonfiglioli Riduttori Spa. È lo stesso Clementino Bonfiglioli a progettare i primi riduttori a vite senza fine (la serie VF), destinati alle principali industrie locali del settore imballaggi. Cosa sono i riduttori? Difficile spiegare tale complessità, ma in estrema sintesi sono apparecchi molto complessi che riducono la velocità di tutto ciò che, avendo un motore, acquista una velocità (dall’ascensore alla turbina eolica). Il 22 settembre 1964 le attività produttive si spostano presso una nuova sede, a Lippo di Calderara di Reno. Poi lo sviluppo, le acquisizioni, le aperture di filiali in mezzo mondo, dalla Francia, alla Spagna, agli Stati Uniti, alla Cina, al Sud Africa, all’Australia, al Regno Unito non si fermano più.

m.ras.

 

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro