"Sanità di prossimità, la sfida è centrale"

La dirigente Ausl è stata eletta in Consiglio: "Post Covid, coordinare pubblico e privato"

Migration

"Sono molto soddisfatta, contenta del risultato. Non sapevo quale potesse essere il consenso reale, avevo sicuramente sentito una grande vicinanza da parte delle persone". Forse ancora non ci crede Roberta Toschi, 811 voti sono tantissimi e in pochi giorni la dirigente sanitaria dell’Ausl è passata dal suscitare curiosità e interesse all’entrare nel toto-giunta del nuovo sindaco Matteo Lepore. Lei si schermisce: "Le mie tematiche sono chiare, sono contenta di poter dare il mio apporto, i luoghi e i modi si vedranno – racconta Toschi, anche docente universitaria, con incarichi nell’organizzazione sanitaria e una importante esperienza nella gestione della pandemia –. Certo, il risultato fa molto piacere.

Com’è nata la candidatura?

"E’ stata una candidatura di squadra, esprimo la rappresentanza di professionisti, di cittadini, di associazioni. Avevo fatto campagne di tipo ordinistico, mai avevo avuto invece esperienze di questo tipo".

Su quali temi batterà in Consiglio comunale?

"Prima di tutto la sanità di prossimità. Abbiamo bisogno di stare vicino alle persone, che devono sentirsi sicure, prese in carico. Voglio rimarcare questo concetto, un principio di sistema sanitario pubblico che si prende in carico le persone e che lavora coordinato con un privato accreditato. E che si affida alle reti di prossimità e di solidarietà. Serve un gioco di squadra, nessuno deve rimanere indietro".

Ha vissuto l’emergenza Covid, da cosa si riparte?

"Bologna ha risposto anche bene, si è attivata nel migliore dei modi e ha dato fondo a tutte le sue risorse che non sono poche, con la sanità pubblica e anche quella privata ha fatto il suo. Certo, potevamo fare meglio se fossimo stati di più in prossimità".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro