Primarie Bologna, Isabella Conti e l'ultimatum a Lepore: mi aspetto le scuse

Dopo l'attacco, ecco il video della candidata che parla di "bugie" e "attacchi personali che non possono essere più tollerati"

Isabella Conti, candidata alle primarie del centrosinistra a Bologna (FotoSchicchi)

Isabella Conti, candidata alle primarie del centrosinistra a Bologna (FotoSchicchi)

Bologna, 1 giugno 2021 - Primarie al veleno con tensione altissima nel centrosinistra, a Bologna. E' di stamattina il messaggio pubblicato su social e 'spedito' da Isabella Conti, sindaca di San Lazzaro e candidata alle primarie del centrosinistra di Bologna, al suo avversario, l'assessore Matteo Lepore, che domenica ha parlato di "associazioni di categoria che non applicano i contratti di lavoro" che sostengono la corsa di Conti alle primarie.  E la sindaca pensa a una querela.

Conti parla di "Bugie" e "attacchi personali" che "non possono essere tollerati". Per questo, si aspetta "delle scuse, perché le parole hanno un peso".

"E' arrivato il momento di cominciare a distinguere tra le questioni politiche, le divergenze di pensiero dal punto di vista politico, e gli attacchi personali - avverte Conti, rivolgendosi direttamente all'assessore - hai fatto attacchi personali che ledono la mia onorabilità e che gettano ombre sul mio operato, dicendo cose false. Hai detto delle bugie, che vanno contro a quello che è stato il mio lavoro di sempre, perchè da sempre mi sono battuta per anteporre l'interesse pubblico davanti a qualunque tipo di interesse di parte o privatistico e soprattutto mi sono sempre battuta per tutelare i diritti dei lavoratori, nei bandi che l'ente pubblico fa e nei contratti di lavoro". Quindi, insiste Conti, "hai detto cose false, non vere, hai detto bugie e menzogne. E siccome le parole hanno un peso, mi aspetto da te delle scuse. Devono arrivare delle scuse, perchè le bugie non possono essere tollerate, soprattutto perchè questi sono attacchi personali e non politici. E' ora che cominciamo a capirne la differenza".

Poi affonda il colpo: "Siccome ti candidi per fare il sindaco di Bologna, bisogna prendersi la responsabilità di quello che si dice, perché le parole hanno un peso".  

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