Fortitudo Bologna, Castelli: "Stipendi congelati? Presto arriverà lo sblocco"

Il presidente del Consorzio che riunisce le aziende che sostengono l’Aquila: "Siamo già pronti a rafforzare la Effe"

Adrian Banks in azione e nel riquadro Emiliano Castelli, presidente del Consorzio

Adrian Banks in azione e nel riquadro Emiliano Castelli, presidente del Consorzio

Bologna, 22 marzo 2021 - Il Consorzio Club Fortitudo è pronto a scendere in campo e a entrare direttamente nella proprietà della Effe, per una presenza che sia sempre più efficace e concreta. "Il compito – spiega Emiliano Castelli, il presidente del Consorzio – è quello di garantire un sostegno economico al club raggruppando delle forze, aziende o possessori di partita Iva, che sulla base di un accordo triennale corrispondono 11mila euro a stagione. Questi fondi vengono gestiti per fornire una serie di benefit ai consorziati e per dare un contributo a Fortitudo Pallacanestro. E’ chiaro che più siamo e più possiamo fornire un aiuto corposo al club, che in questo momento è sostenuto soprattutto dalla Fondazione e in particolare da Gianluca Muratori. Siamo già una ventina e puntiamo a crescere per essere sempre più incisivi. Siamo nati con l’intento di acquisire un pacchetto di quote della società, ma la pandemia ha rallentato questo cammino".

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Quando entrerete nella proprietà? "Quanto prima. L’idea è quella di acquisire un 20 per cento e affiancare la Fondazione, fermo restando che il presidente Christian Pavani ha fatto delle dichiarazioni alla quali non possiamo non attenerci, legittimamente la proprietà chiede che vi sia una riforma che riduca i costi e aumenti gli investimenti per rendere il sistema sostenibile".

Avete un coinvolgimento diretto nelle scelte del club? "Finora non siamo nemmeno stati tra i proprietari, per cui non sussisteva alcun presupposto per interferire con le scelte del club. Quando lo saremo saremo comunque un partner di minoranza senza doveri di governance; finora siamo una stati uno sponsor corposo. C’è sempre una sintonia di fondo perché siamo tutti fortitudini e condividiamo spirito ed obiettivi".

Sa quando ci sarà lo sblocco degli stipendi ai giocatori? "La vittoria con Reggio è stato un segnale. Sappiamo bene quali sono le regole e che una iniziativa del genere non può essere protratta per più di dieci giorni, altrimenti si perde il beneficio e rischi una penalizzazione. Immagino che la decisione non sia stata presa a cuor leggero e a breve ci sarà lo sblocco".

Domenica la partita con la Virtus. Sente il clima del derby? "Da questo punto di vista sono un tifoso anomalo, per me le partite sono tutte uguali e tutte da vincere per cui l’unica cosa che mi manca è il clima del palazzo, ma tra i nostri consorziati c’è chi preferisce perdere 28 partite e vincere i due derby. Tutto questo è normale perché siamo tifosi e quando c’è di mezzo la passione il sentimento supera la ragione".

Lei sponsorizza la Fortitudo da 20 anni, come G2 Elettronica, crede che il modello di una proprietà collettiva sia quello migliore? "Non c’è mai un solo modello, ma ci sono percorsi differenti che possono essere più o meno brevi o più meno realizzabili. Altre realtà come Varese o come Treviso sono rette da consorzi. Noi partiamo affiancando la Fondazione per una stretta collaborazione per garantire il meglio. L’Aquila non rappresenta solo una società in cui riconoscersi e coltivare una passione, ma è una comunità e in quanto tale ognuno è chiamato a svolgere un compito. Ecco perché penso che ci siano le condizioni ottimali per allargare il consorzio".  

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