Meteo Bologna oggi, caldo con il bollino rosso fisso. E arriva il picco

Prosegue l’ondata africana: previsti 38°, temperature elevate anche di notte

E' la prima ondata di grande caldo a Bologna e provincia

E' la prima ondata di grande caldo a Bologna e provincia

Bologna, 31 luglio 2018 - E' rosso fisso su Bologna e sulla bassa. Purtroppo, le previsioni sull’evoluzione dell’ondata di calore in corso sono pienamente confermate e l’afa sta raggiungendo il picco di questa estate 2018. Oggi, condizioni di forte disagio bioclimatico continueranno a opprimere la città di Bologna e tutta la pianura. Nel territorio collinare il disagio sarà debole mentre le aree appenniniche restano fuori dalla cappa.

Con l'allungarsi della serie di giorni torridi aumentano i rischi per la salute delle persone a rischio, tanto più che oggi la colonnina di mercurio segnerà un ulteriore rialzo. La protezione civile, in base alle proiezioni dell’Arpae, ha emesso un’allerta gialla per temperature estreme sulla pianura. "La presenza di una circolazione anticiclonica – si legge nel bollettino riferito alla giornata odierna – determina l’afflusso di correnti calde di origine africana sulla nostra regione con temperature massime che localmente potranno raggiungere i 38 gradi sulle pianure centrali".

Bologna potrebbe essere la città più calda della penisola e i disagi, avverte l’Ausl, si estenderanno almeno fino al 1° agosto nei comuni limitrofi di Casalecchio, Castel Maggiore, San Lazzaro, e dell’area della pianura, Anzola, Argelato, Baricella, Bentivoglio, Budrio, Calderara, Castello d’Argile, Castenaso, Crevalcore, Galliera, Granarolo, Malalbergo, Minerbio, Molinella, Pieve di Cento, Sala Bolognese, San Giorgio di Piano, San Giovanni in Persiceto, San Pietro in Casale, Sant’Agata Bolognese. Se le massime sono nell’ordine dei 6-7° al di sopra ai valori medi del periodo, un ulteriore problema è rappresentato dalle minime che, soprattutto in città, restano elevate anche in piena notte, aggirandosi sui 25°.

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Quella in corso è la prima vera ondata di calore di questa estate, che fino a una settimana fa era stata decisamente più fresca e piovosa (guarda FOTO e VIDEO del nubifragio del 28 luglio)rispetto alla terribile stagione del 2017. Dodici mesi fa siccità e temperature torride avevano fiaccato il territorio bolognese, per culminare nel picco eccezionale della prima decade di agosto. Già nei primi sei mesi del 2018 le precipitazioni medie regionali hanno raggiunto i 530 millimetri, contro i 287 dell’anno precedente, quindi le riserve idriche non sono in sofferenza.

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Quanto alla colonnina di mercurio, le medie del primo semestre sono state inferiori di 0,6° rispetto al 2017, con un tendenza che è proseguita in luglio. Ora, però, la fiammata dell’anticiclone africano continuerà a farci soffrire per un po’: almeno per questa settimana non sono previsti ribaltamenti significativi del quadro meteorologico, anche se nel weekend si profilano una maggiore copertura nuvolosa e una flessione delle temperature.

Il caldo porta anche sforamenti nei dati dell'ozono. Le centraline Arpa Emilia Romagna hanno registrato valori fuori norma a Reggio Emilia (165 a Castellarano, 147 in città) e a Modena (la media più alta sulle 8 ore a Sassuolo con 153 microgrammi), a Bologna, dove hanno registrato valori superiori al consentito sia la centralina dei Giardini Margherita sia quella di via Chiarini, rispettivamente con 141 e 147 microgrammi per metro cubo di media. Peggiore l'aria di Molinella, con 152 microgrammi. Fuori norma anche il ferrarese (ad esempio 151 microgrammi ad Ostellato) e la Romagna, dove spiccano i 146 microgrammi di Cervia (Ravenna) e i 145 di Rimini città.

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