Bologna, cartelli contro Lisei e Bignami. "Qui ci lavorano dei fascisti"

Comparsi accanto al loro studio legale degli esponenti di Fratelli d'Italia. Loro: "Non ci fate paura"

I cartelli attaccati di fianco all’ingresso dello studio legale di Bignami e Lisei

I cartelli attaccati di fianco all’ingresso dello studio legale di Bignami e Lisei

Bologna, 13 novembre 2019 - “Qui ci lavorano dei fascisti”, e poi foto di Galeazzo Bignami e Marco Lisei, esponenti di Fratelli d’Italia (deputato l’uno, consigliere comunale l’altro), anche in compagnia di Giorgia Meloni. Sono i cartelli apparsi stamattina sul muro accanto al portone d’ingresso dello studio legale degli avvocati Bignami e Lisei, in  zona porta Saragozza, e già rimossi dai diretti interessati; sul marciapiede invece è comparsa un’altra scritta, in vernice rosa: “No alle schedature”.

Il riferimento è alla vicenda che ha visto protagonisti i due politici nei giorni scorsi, come spiegano anche alcuni articoli di giornale attaccati al muro con le foto e alle scritte: quando cioè in cui i due, tramite una diretta Facebook, mostrarono e lesseno tutti i nomi sui campanelli degli assegnatari di case Acer, evidenziando la maggioranza di stranieri e puntando il dito contro i “criteri sbagliati” di Regione e Comune che, secondo loro, penalizzerebbero i richiedenti italiani.

Da qui l'accusa di “schedatura” che Lisei nega con forza, sempre via diretta Facebook, nel video in cui mostra la pulizia e rimozione dei cartelli assieme al consigliere Francesco Sassone. “Non ci fate paura – l’attacco –, siete voi che incitate all’odio, non noi”.

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