Guida alla cannabis per genitori e figli, bufera sui consiglieri di maggioranza a Bologna

Le opposizioni contro il libro che sarà presentato alla Montagnola: "È diseducativo e indecente". Ma Lepore difende l’iniziativa che prevede anche un talk show a Palazzo d’Accursio: "Bene il confronto"

Da sinistra: Matteo Lepore, Francesco Sassone (FdI), Fabio Battistini. In grande Santori

Da sinistra: Matteo Lepore, Francesco Sassone (FdI), Fabio Battistini. In grande Santori

Bologna, 9 giugno 2022 - Una guida alla cannabis per genitori e figli. E pure un talk show a Palazzo d’Accursio per parlare di legalizzazione e dintorni. L’organizzazione a cura di diversi consiglieri di maggioranza ha fatto sobbalzare l’opposizione. Che, in un amen, ha inviato note e comunicati di sdegno.

Ma il sindaco Matteo Lepore difende l’iniziativa: "Il dibattito su un tema come quello della cannabis è utile se coinvolge famiglie ed esperti che possono aiutare a comprendere in profondità la questione. Se una città come Bologna non si interroga in modo aperto, competente e nuovo su un argomento come questo, che i ragazzi tra di loro discutono quasi quotidianamente, commettiamo un errore. Mi auguro che da questo percorso escano spunti e iniziative positive, da intraprendere sotto il profilo culturale, educativo e anche sanitario".

Ma la polemica resta. Tutto è partito dalla presentazione del libro ’Mamma mi faccio le canne’ di Antonella Soldo, ex tesoriera dei Radicali italiani, oggi guida di ’Meglio legale’, la campagna per la legalizzazione della cannabis, che si terrà oggi alle 18.30 in Montagnola in collaborazione con Arci. Un evento anticipato da una tavola rotonda nel Cortile d’onore di Palazzo d’Accursio sempre sul tema cannabis. A mandare i primi inviti la Sardina Mattia Santori, consigliere dem (che già era finito nel mirino per il famoso intervento sulle oche in consiglio comunale), che ha inviato urbi et orbi anche il vademecum per partecipare alla presentazione del libro-guida: "Sei un genitore? Porta con te tuo figlio o tua figlia! Sei un figlio o una figlia? Porta i tuoi genitori! Di cannabis se ne può parlare insieme".

Con la Sardina (che già aveva organizzato il tour di cannabis legale con 6mila piantine l’anno scorso), a lanciare questa maratona sul tema droghe leggere ci sono anche altri consiglieri di maggioranza. Da Simona Larghetti di Coalizione civica e Giacomo Tarsitano della Lista Lepore sindaco che prenderanno parte come relatori all’evento in Montagnola, ai consiglieri Siid Negash della Lista Lepore, la dem Mery De Martino, il grillino Marco Piazza, l’ex consigliera Pd Isabella Angiuli, Elisabetta Biavati, ex presidente e consigliera Associazione pazienti cannabis medica e la stessa autrice del libro, che presenzieranno alla tavola rotonda sulle droghe leggere.

I primi a puntare il dito sono i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, col capogruppo Francesco Sassone, che hanno bollato l’evento come "indecente, diseducativo e gravissimo. Indecente che alla Montagnola, dove c’è un grave problema di spaccio, dei rappresentanti dell’amministrazione sponsorizzino una droga. Inopportuno che, in una città tristemente nota per essere una delle piazze di spaccio e consumo peggiori d’Italia, ci sia chi dal governo della città si fa promotore di una presunta cultura dello sballo. Ancora più indecente la sollecitazione ai ragazzi di invitare i loro genitori per parlarne in pubblico. Infine ci sembra assurdo che la maggioranza Pd e Larghetti, Santori e Tarsitano che da un lato chiedono al Comune di installare 15 nuovi autovelox giustificandoli con esigenze di sicurezza stradale, dall’altro spingono per la legalizzazione della cannabis, che causa effetti di alterazione psico-fisica alla guida".

Da qui, i meloniani incalzano sindaco e giunta: "Stanno dalla parte della legalizzazione o della lotta alle droghe?". Sulle barricate anche Fabio Battistini, ex candidato di centrodestra alle Comunali, presidente di ’Bologna ci piace’: "La decisione di presentare un libro e di organizzare un’iniziativa pubblica senza contraddittorio è una vergogna. Cari consiglieri comunali perché non invitate anche i responsabili delle comunità terapeutiche di recupero? Il nostro futuro ha bisogno di ragazzi impegnati nella vita, non di sballati".

Di tutt’altro avviso Santori che spiega come "nel libro si racconti come il tabù della cannabis produca più danni che benefici, soprattutto tra i giovani. Un motivo in più per rifiutare il negazionismo a priori e riprendere un dialogo che in Italia non è mai iniziato", sottolinea il consigliere Pd. Sulla stessa linea la collega di Coalizione civica Larghetti: "Vogliamo trattare questo tema senza pregiudizi". Obiettivo: lanciare un percorso per comprendere le ricadute a livello locale del recente ddl sull’autocoltivazione domestica.

 

 

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