Bologna, 24 febbraio 2018 - Molto rumore per nulla. La tappa in città del segretario nazionale di Casapound Simone Di Stefano è scivolata via senza incidenti. Si temevano proteste dopo gli scontri della scorsa settimana, tanto che via Boldrini - dove si trova l’hotel Europa, luogo del convegno del partito di estrema destra - è stata chiusa al traffico con barriere almeno una decina di mezzi, tra camionette e blindati. “Non rinneghiamo il fascismo, ma non vogliamo ricreare il partito fascista”, ha spiegato Di Stefano che ha puntato in alto: “A Bologna centreremo il 3%“. E ha promesso battaglia contro la proposta della giunta Merola di vietare spazi pubblici alle forze di ispirazione fascista: “Se la delibera passerà, andremo al Tar, non possono impedirci di manifestare“.
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